Quaderno 36 - page 18

QUADERNI DI
ORIENTAMENTO
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verso la costituzione di
“servizi inte-
grati”
rivolti a giovani e famiglie,
modulati sulla base dei bisogni rile-
vati ed espressi. Per lo sviluppo di
una strategia in tal senso, con la
condivisione di spazi operativi con-
divisi, può senz’altro essere utile ri-
correre a momenti di formazione
congiunta e integrata tra operatori
di istituzioni diverse, ma uniti
dall’obiettivo di contribuire alla for-
mazione e allo sviluppo della perso-
na in formazione, in termini di iden-
tità, autonomia, consapevolezza,
competenza e responsabilità.
Il cammino è avviato, la necessità
di trovare momenti di incontro e di
condivisione è ormai una necessità
condivisa da ciascun Soggetto e
Istituzione, per superare l’attuale
frammentazione e separatezza de-
gli interventi. Si tratta ora di trovare
insieme le sinergie possibili e i modi
per attivarle e perseguirle. L’azione
non è più differibile se vogliamo
perseguire l’obiettivo prioritario, già
sopra richiamato, cioè
affrontare il
problema dei ragazzi che si perdono
per strada anche, ma non solo, a cau-
sa di un cattivo orientamento.
Intanto, in attesa di pervenire a
linee guida in materia di orienta-
mento condivise da tutti i Soggetti,
prosegue il cammino di formazio-
ne rivolto al personale della scuola
e ai formatori, sempre in ottica in-
tegrata.
Sono in via di organizzazione i nuo-
vi seminari interregionali che si svol-
geranno nel prossimo mese di mag-
gio e che approfondiranno due dei
pilastri del nuovo Piano nazionale,
cioè la
progettazione per competenze
e la didattica laboratoriale
nella
di-
mensione dell’orientamento.
Infatti, i presupposti dell’impianto
delineato per garantire un orienta-
mento efficace sono:
il raccordo tra Soggetti responsa-
bili e la rete territoriale;
la formazione iniziale e in servizio
dei docenti e degli operatori;
la progettazione per competenze;
la didattica orientativa e la meto-
dologia laboratoriale;
il coinvolgimento attivo dello stu-
dente;
la personalizzazione degli inter-
venti e centralità dello studente;
il patto educativo con i genitori.
ORIENTAMENTO,
DIMENSIONE
EDUCATIVA
PERMANENTE E
TRASVERSALE
L’orientamento è una modalità
che attraversa tutti gli ordini e gra-
di di scuola e tutte le discipline, in-
veste il processo di crescita globale
della persona e si estende lungo
tutto l’arco della vita. Tale dimen-
sione deve essere presente in ma-
niera consapevole sin dall’avvio del
processo formativo e, in particola-
re, dalla scuola primaria
.
Essa è da
intendersi come azione di accom-
pagnamento e guida del Soggetto
nello sviluppo del proprio appren-
dimento e della personale crescita
e autonomia. Perché ciò avvenga e
si realizzino percorsi efficaci di
orientamento, è necessario che cia-
scun docente e/o operatore sap-
piano:
rilevare la domanda di orienta-
mento anche inespressa;
ascoltare e comprendere gli
aspet­ti emotivi;
accompagnare senza creare di-
pendenza e dotare di “dispositivi”
che consentano a ciascuno di
orientarsi;
stimolare la capacità di porre do-
mande e di ricerca di nuove solu-
zioni;
potenziare la capacità di auto–
orientarsi dentro il sistema for-
mativo e rispetto alla realtà socia-
le e al mondo del lavoro.
Strumento per sviluppare tale di-
mensione nella scuola è la
didattica
orientativa
, che significa per il docen-
te
“mettere in atto azioni intenzionali
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