ORIENTAMENTO E SOCIETÀ
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"CHIHAPAURADI
CAPPUCCETTOROSSO?"
UNA FIABA PER CONOSCERSI MEGLIO
Eva Ciuk
Francesca Curet
LE RAGIONI DEL
PROGETTO E I
RIFERIMENTI LEGISLATIVI
Nell'ultimo anno in Italia abbiamo
assistito ad un drammatico incre-
mento di situazioni di intolleranza e
di odio nei confronti delle comunità
Rome Sinti. L'ordinarietà del pensie-
ro razzista è stata legittimata soprat-
tutto da un genere di informazione
che non è riuscita a condannare i
pensieri discriminatori che spesso si
diffondevano all'interno della socie-
tà anche attraverso i mezzi di comu-
nicazione di massa, contribuendo
così alla diffusione di luoghi comu-
ni e pregiudizi relativamente alle
vicende che hanno avuto al centro
dell’interesse la comunità Rom.
A partire da questi episodi e dalle
conseguenti riflessioni sviluppate sui
temi della tolleranza e delle discri-
minazioni è nata l'idea di offrire so-
prattutto ai bambini, ma forse anche
agli adulti, una fiaba che li aiutasse a
riflettere, a conoscere i propri coeta-
nei e a confrontarsi con il mondo e
con il diverso. Lo scopo era quello di
far percepire loro la varietà del mon-
do come una ricchezza e non come
elemento in grado di minacciare il
nostromodo di vivere, la nostra quo-
tidianità e i nostri valori. L'obiettivo è
stato quello di superare la tendenza
alla generalizzazione che molte vol-
te porta i bambini ad identificare le
azioni prodotte da singoli con possi-
bili pregiudizi nei confronti dell'inte-
ra comunità considerata.
L'ideazione del progetto è avvenu-
ta a partire da "La via italiana per la
scuola interculturale e l’integrazione
degli alunni stranieri", un documento
presentato dal Ministero della Pub-
blica Istruzione nell’ottobre 2007 e
redatto dall’
Osservatorio nazionale
per l’integrazione degli alunni stranieri
e l’educazione interculturale
, istituito,
con decretoministeriale il 6 dicembre
2006, con l’obiettivo di individuare
soluzioni organizzative efficaci e utili
orientamenti per il lavoro delle scuo-
le.
Nella parte dedicata agli inter-
venti sulle discriminazioni e sui
pregiudizi il documento attribuisce
alla scuola un ruolo centrale nell'af-
frontare i problemi legati agli stere-
otipi e pregiudizi ed alle varie forme
di etnocentrismo, concepito come
elemento scatenante della xenofo-
bia, o del vero e proprio razzismo,
nelle sue varie forme e livelli (da
quello istituzionale a quello scien-
tifico, a quello non teorizzato ma
ugualmente pericoloso).
“La scuola deve affrontare questi
problemi senza tacerli o sottovalutar-
li;
l’educazione antirazzista può essere
l progetto
si propone di
promuovere la
conoscenza delle
diversità, la cultura
del rispetto dei
diritti dei bambini
e della solidarietà
e la capacità di
valutare eticamente
le conseguenze del
proprio agire
I