SPAZIO APERTO
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attività di insegnamento della lette-
ratura. L’insegnamento della lette-
ratura fa parte della materia lingua
slovena che, per la maggior parte
degli alunni, rappresenta la lingua
madre o la prima o seconda lingua,
oppure è la lingua dell’ambiente
circostante per la minoranza, ed è la
materia chiave di istruzione genera-
le della Slovenia.
In base al programma scolasti-
co gli insegnanti di questa materia
hanno la possibilità di scegliere uno
o due testi per la lettura domesti-
ca per ogni anno scolastico (Pro-
gramma scolastico, 2008, 33). Ciò
permette all’insegnante di lettera-
tura di inserirsi nel progetto che ha
come punto di partenza la lettura
del libro allo scopo di conoscere
determinati problemi e prevenirli,
campo di competenza del servizio
di consulenza.
LA BIBLIOTECA
SCOLASTICA E LE
DISCUSSIONI SUI LIBRI
La biblioteca scolastica è di solito
uno spazio in cui gli alunni si recano
volentieri. Anche le conversazioni
con il bibliotecario sono più sincere,
in quanto gli alunni non hanno pau-
ra di essere giudicati. Anche la bi-
blioteca è un elemento equivalente
che compone il sistema educativo-
formativo, mentre il bibliotecario è
un operatore esperto nella scuola
che si impegna per il raggiungi-
mento degli obiettivi generali e
personali. Lo stimolo alla lettura è
uno degli obiettivi principali della
biblioteca scolastica. Per raggiun-
gere tale obiettivo il bibliotecario
scolastico deve saper trovare diver-
si approcci di lavoro con gli alunni,
partendo dalle loro necessità e dai
loro interessi.
Per stimolare la lettura si possono
organizzare attività nella biblioteca
scolastica, intitolate “conversazioni
sui libri”. Il punto di partenza delle
conversazioni sarà il libro prescel-
to. Le conversazioni si terranno una
volta alla settimana. Gli alunni pos-
sono partecipare liberamente, in
quanto le attività si svolgono al di
fuori dell’orario scolastico. In questa
forma di lavoro viene coinvolto un
numero minore di alunni, circa 10
partecipanti. Gli alunni partecipa-
no attivamente alle conversazioni.
Alcuni leggono il libro prima, altri
no, per questo motivo chi coordina
le conversazioni dovrebbe leggere
alcuni brani del libro e dovrebbe ri-
assumerne il contenuto, che farà da
base per la conversazione. In questo
modo possono partecipare anche
coloro che non hanno ancora letto
il libro. Le esperienze passate dimo-
strano che quasi tutti i partecipanti
leggono il libro, alcuni di loro dopo
aver partecipato all’incontro con
l’artista letterario, che rappresenta
la conclusione di tale progetto.
Questa forma di lavoro ha l’obiet-
tivo fondamentale di stimolare i gio-
vani alla lettura, ma presenta anche
altre caratteristiche positive, come
per esempio il fatto che il singolo
individuo nel gruppo sviluppa le
proprie capacità di comunicazione,
sviluppa la sensazione di apparte-
nenza e sicurezza, sviluppa il senso
di rispetto verso un parere diver-
so, mentre il gruppo contribuisce
all’elaborazione della rappresenta-
zione di sé dell’individuo. Al giorno
d’oggi, quando l’uomo è sempre
più isolato dalla società, il gruppo
ha un’importante funzione di ag-
gregazione. Questo fatto si riscon-
tra anche nel nostro lavoro, infatti
gli alunni anche dopo aver concluso
il progetto desiderano continuare
con le attività di conversazione.
INSEGNAMENTO DELLA
LETTERATURA
L’insegnamento della letteratura si
inserisce nella materia ‘Lingua slove-
na’, definita nei dettagli dal program-