QUADERNI DI
ORIENTAMENTO
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la percentuale sale al 32,5%.
Prima dell’intervento, il 43,6% de-
gli intervistati dichiara di esprimere i
propri sentimenti con i pari (special-
mente nell’ordine amici, compagni
di classe, fidanzata/o). Dopo l’inter-
vento la percentuale sale al 47,5%, al-
largando il campo relazionale anche
agli “estranei” e “indifferenti”. Contro-
prova di questo incremento di com-
petenze relazionali e di allargamento
verso estranei ed indifferenti, attri-
buibili soprattutto alle attività svolte,
prima dell’intervento, il 30,8% degli
intervistati dichiara di non esprime-
re mai i propri sentimenti (con un
2,5% di mancate risposte su que-
sto tema sensibile). In sintesi, prima
dell’intervento sussiste un indice di
non-relazionalità del 33,3%. Dopo
l’intervento la percentuale scende al
20%. Si può quindi affermare con ra-
gionevole certezza che il lavoro svol-
to sulle emozioni abbia dato buoni
frutti incrementando notevolmente
le capacità relazionali dei soggetti
coinvolti negli interventi.
Le competenze relazionali posso-
no anche essere valutate rispetto
alla variabile italiano/straniero. An-
che in questo caso i risultati sono
significativi. Prima dell’intervento,
gli studenti stranieri esprimevano
Senza titolo
acquaforte, 1978
relativamente di più i loro sentimenti
con i genitori rispetto a quelli italia-
ni (16,7% di stranieri contro il 12,1%
di italiani). Con il gruppo dei pari gli
studenti stranieri non avevano alcun
tipo di relazionalità (ricordiamo che
si tratta delle prime classi, anche il
questionario pre-intervento è stato
somministrato nel mese di marzo ad
anno scolastico ben avviato). Mentre
anche il disagio relazionale risultava
maggiore nel gruppo degli stranieri.
In sintesi, ciò significa che prima
dell’intervento gli stranieri presenti
in questa scuola nelle prime classi
disponevano di competenze relazio-
nali esclusive nei confronti dei ge-
nitori (comunque adulti) e di scarse
capacità relazionali nei confronti dei
pari, anche se l’anno scolastico era
molto avanzato (mese di marzo).
Dopo l’intervento la situazione
muta radicalmente (e nel corso di
due mesi). In sintesi, gli studenti ita-
liani in generale incrementano la loro
relazionalità con i genitori, mentre
cala l’esclusività genitoriale per gli
studenti stranieri.
Gli studenti stranieri
che indicanodi esprimere (finalmente) i
propri sentimenti con il gruppo dei pari
passano dallo 0 al 42,9%
. Mentre ca-
lano sensibilmente i livelli di disagio
relazionale (gli italiani che dichiarano
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