QUADERNI DI
ORIENTAMENTO
35
quale l'immagine della guerra non
era solo una notizia da telegiorna-
le, ma una realtà vera nella quale si
sono trovati a dover sopravvivere.
Prima di tutto, quindi, si è parlato
con i bambini, li si è ascoltati e si è
cercato di individuare i loro punti
di vista, le loro conoscenze, le loro
esperienze. Parallelamente, però,
questo ascolto era richiesto anche
ai compagni che, nel frattempo,
si arricchivano di tante notizie ed
esperienze che servivano loro per
rivedere le proprie idee e in alcuni
casi i pregiudizi, a favore di una vi-
sione di insieme che accettasse an-
che l'altro.
Per favorire la riflessione in classe,
inoltre, sono stati utilizzati, come
ausilio, tre strumenti didattici (foto-
grafie, cortometraggio e web), che
hanno stimolato l’analisi, la curiosi-
tà e l’accettazione delle diversità ed
il confronto tra contesti, culture e
modi di vivere l’infanzia diversi.
Questi strumenti hanno permesso
lo sviluppo di una comunicazione
interattiva all'interno del progetto
e nello specifico sono stati utilizzati:
●
una raccolta di fotografie, denomi-
nata "
Autobiografia del campo"
(a
cura di Claudio Domini), scattate
dai bambini che vivono nei campi
nomadi di Trieste e di Udine e che
presentano ai propri compagni di
scuola la propria vita quotidiana,
le condizioni esistenziali all'inter-
no dei campi nomadi e il grado di
integrazione rispetto alla città che
li ospita e ai suoi abitanti;
●
il cortometraggio “
Chi ha paura di
Cappuccetto Rosso?
” (soggetto e
regia di Eva Ciuk). Il cortometrag-
gio si presenta sotto forma di rac-
conto della favola di Cappuccetto
Rosso a cui fanno da sfondo le
immagini girate nel campo sfollati
interni di Plementina/e in Kosovo
e i bambini nelle loro attività quo-
tidiane. Il contrasto creato tra le
immagini animate e quelle girate
nel campo sfollati stimola i bene-
ficiari del progetto a riflettere sulle
97
condizioni in cui vivono i bambi-
ni delle etnie Rom e Ashkaelia in
Kosovo e di conseguenza a con-
frontarsi con i bambini costretti a
vivere in contesti di povertà, esclu-
sione e intolleranza;
●
la collaborazione con il proget-
to TROOL (Tutti i Ragazzi Ora On
Line)
3
dell’Istituto degli Innocenti
di Firenze ha permesso ai bambini
di approfondire le proprie cono-
scenze e pubblicare/condividere
i lavori prodotti nell’ambito del
progetto sul multiblog dedicato a
Cappuccetto Rosso (
).
Grazie all'utilizzo di questi strumen-
ti e alle riflessioni che via via venivano
elaborate dai ragazzi durante i due in-
contri, sono state individuate, anche
in accordo con gli insegnanti, delle
attività (laboratorio di giornalismo,
laboratorio di teatro, disegni), che
hanno permesso ai ragazzi di appro-
fondire i contenuti e le riflessioni pro-
poste dal progetto. Durante uno dei
due incontri, inoltre, i ragazzi hanno
avuto modo di conoscere Donatella
Salvi, presidente del Comitato pro-
vinciale per l’Unicef di Trieste, la quale
ha fatto conoscere ai bambini la
Con-
venzione sui diritti dell'infanzia,
lo stru-
mento normativo internazionale più
importante e completo in materia di
promozione e tutela dei diritti dell'in-
fanzia.
I MATERIALI PRODOTTI
A partire dalle attività proposte
durante gli incontri con i ragazzi, nu-
merosi sono stati i materiali prodotti
come risultato delle riflessioni e dello
scambio di idee sui concetti di inte-
grazione e diversità. In primo luogo,
è bene indicare le realizzazioni degli
stessi partecipanti che hanno dato
vita ad uno spettacolo teatrale (se-
guiti con entusiasmo dalle educatrici
del Ricreatorio, Sara Paccori e Daniela
Di Meglio), un notiziario radiofonico
andato in onda su radio RAI regionale
con informazioni quanto più chiare