QUADERNI DI
ORIENTAMENTO
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Polmonari A.
Processi simbolici e dinamiche sociali,
Bologna, Il Mulino,1990.
ReichW.
Psicologia di massa del fascismo,
Milano, Sugarco, 1971.
Sullivan H. S.
La concezione moderna della
psichiatria,
Milano, Sugarco, 1961.
Ungaro D.
Capire la società contemporanea,
Roma, Carocci, 2001.
Ungaro D.
Le nuove frontiere della sociologia
politica. Poteri e dilemmi della
democrazia contemporanea,
Roma, Carocci, 2004.
Ungaro D.
Democrazia ecologica. L’ambiente e la
crisi delle istituzioni liberali,
Roma-Bari, Laterza, 2004b.
Watzlawick P., Beavin J.H., JacksonD.D.
Pragmaticadella comunicazione umana,
Roma, Astrolabio, 1971.
Weber M.
La scienza come professione,
Roma, Armando, 1997.
Wittgenstein L.
Della certezza,
Torino, Einaudi, 1978.
NOTE
1
Viene riportato il termine
comprendere così come proposto da
Todorov, tuttavia riteniamo improprio
parlare di reale comprensione
semmai di conoscere strumentale.
Infatti assumiamo che il termine
comprensione includa in sé un
qualche livello di empatia (conoscenza
analogica che include un contatto
emozionale) che non può, per
sua natura, andare nel senso della
distruzione; mentre invece un tipo
di analisi logico-strumentale, un
sapere che indica il miglior percorso
possibile per raggiungere uno scopo,
senza aver nulla a che vedere con il
contatto con l’Altro, può condurre alla
razionale distruzione dell’Altro, inteso
come nemico così come avvenuto in
Messico, ma anche in tempi più recenti
con l’Olocausto (Bauman 1992)
2
Lungo questo percorso noi
assumiamo una posizione particolare
(desunta e rielaborata da Naranjo,
1996),
che implica la trattazione di
una differenza specifica tra Sé ed
Io e tra processi di individuazione
(formazione del Sé) e di socializzazione
(formazione dell’Io).
Ad un livello
preliminare, si può definire il Sé
come la forma autentica del sistema
della personalità. Intendendo
per autenticità il contatto con i
bisogni più profondi dell’individuo
al di là della maschera nevrotica
caratterizzata dall’Io. Da questo
punto di vista, il Sé è un aspetto della
personalità che comprende anche
l’Io, l’Ego a sua volta rappresenta la
maschera che l’individuo assume
nella relazione con il mondo
esterno. Per spiegare meglio,
l’individuo è un essere strutturalmente
condizionato,
una psicologia del
Sé come qui proposta non studia
ciò che siamo,
ma “dove” siamo
,
diventa finalizzata a comprendere,
a conseguire la consapevolezza del
condizionamento, trasformandosi
in presupposto essenziale per
una sociologia del conflitto
interculturale. Dunque staccarsi
consapevolmente dall’Ego
significa rafforzare la personalità
(autentica). In quest’ottica, l’Ego
rimane una dimensione necessaria,
ma rappresenta il “falso Sé”.
L’Ego perciò si caratterizza come
nevrosi nel senso di “mancanza di
presenza”, cioè inconsapevolezza del
condizionamento.
3
Si vedano per esempio la ricerca
di Durkheim sul suicidio e quella di
Stouffler ed altri relativa all’American
Soldier.
4
Gli altri 11 indici erano: relazionalità
(1); rispetto (2); autorità (3); buona
salute (4); capacità (5); affetto (6);
fiducia (7); benessere economico
(8); felicità (9): essere alla moda (10);
tranquillità (11).
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