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ORIENTAMENTO E SOCIETÀ
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ti, docenti, genitori, consulenti e ope-
ratori esterni).
L’attribuzione di significato e la
valutazione degli interventi svolti
non è stata attuata semplicemente
tramite un’analisi di “soddisfazione
della clientela”, ma attraverso una
individuazione di atteggiamenti su
cui costruire un confronto pre/post-
intervento. A questo scopo sono stati
somministrati due questionari nelle
classi interessate. Uno prima dell’in-
tervento ed uno dopo. Nei questio-
nari sono stati ampiamente utilizzati
degli scalogrammi. Ciò ha comporta-
to un’accentuazione, già a livello di
dati d’ingresso, sugli aspetti esplica-
tivi, piuttosto che descrittivi, prove-
nienti dal materiale raccolto. L’obiet-
tivo strategico del questionario, che
giustifica l’utilizzo massiccio delle
scale di atteggiamento, risulta esse-
re l’individuazione dei fattori causali
che hanno determinato specifiche
trasformazioni di atteggiamento,
mediante la progressiva eliminazio-
ne di motivi causali considerati non
pertinenti. In questo modo, si ritiene
di essere pervenuti, al di là di ogni
ragionevole dubbio, all’isolamento
di quelle cause che, in maniera più
probabile che no, hanno prodotto in
modo quasi esclusivo dei mutamen-
ti di atteggiamento. Si tratta di un
metodo largamente utilizzato nella
ricerca classica sociologica
3
.
Per individuare in maniera scien-
tificamente corretta l’impatto de-
gli interventi sui soggetti, in questi
questionari sono stati anche inseriti
dei temi non trattati nel corso de-
gli esperimenti svolti nelle classi. In
questo modo, alcuni cambiamenti
registrati negli atteggiamenti degli
studenti possono essere più chiara-
mente attribuiti alle attività svolte dal
gruppo di ricerca-azione, piuttosto
che alla “normale” maturazione del
gruppo-classe durante l’anno scola-
stico e lo svolgimento delle attività
curriculari. A questo scopo, sarebbe
probabilmente preferibile, in futuro,
effettuare l’analisi di valutazione su
una classe completamente estranea
agli interventi (meglio se di un’altra
scuola), per verificare con ulteriore
chiarezza l’impatto degli esperimen-
ti svolti.
In entrambi i questionari (pre e
post-intervento) le batterie delle sca-
le di atteggiamento hanno riguarda-
to i seguenti temi:
Il successo scolastico
. Inteso in
senso lato come valutazione del
proprio inserimento nel gruppo
primario classe (quindi non riguar-
dante in maniera principale il ren-
dimento scolastico).
Le relazioni sociali
. Specificate nei
confronti dei genitori, degli adulti
significativi, degli insegnanti, del
gruppo dei pari ed analizzate an-
che negli aspetti conflittuali.
Le emozioni
.
I valori
. Che cosa è importante per
te in questo momento.
Il livello di maturità e consapevolez-
za relazionale-comportamentale
.
Le regole
.
Ovviamente, solo nel questionario
post-intervento è stata inserita una
parte relativa il livello di soddisfazio-
ne rispetto agli interventi svolti.
I risultati della comparazione pre/
post-intervento sono molto inte-
ressanti. In sintesi, cambiamenti si-
gnificativi vengono registrati nelle
relazioni sociali anche in vista del
superamento delle situazioni conflit-
tuali, nella consapevolezza di sé, ne-
gli indici di maturità comportamen-
tale (anche se in questo caso esiste
una pluralità di con-cause spieganti
la trasformazione).
I mutamenti registrati nelle relazio-
ni sociali riguardano essenzialmente
la capacità di esprimere i propri sen-
timenti (frutto di un processo di alfa-
betizzazione emotiva) nei confronti
degli “Altri significativi” (adulti-geni-
tori, gruppo dei pari). I risultati offro-
no questi dati. Prima dell’intervento,
solo il 23,1% degli intervistati dichia-
ra di esprimere i propri sentimenti
nei confronti degli adulti (special-
mente genitori). Dopo l’intervento,
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