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QUADERNI DI
ORIENTAMENTO
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derà evidente, lo porterà a coscienza
così come se c’è amore o compassio-
ne. È grazie alla relazione con gli altri
che ognuno di noi può dire di essere.
L’essere è relazione. In tal senso l’Altro
è da scoprire. L’essere umano risulta
dunque indistinguibile dalla sua di-
mensione sociale. Con l’esistenziali-
smo (Heidegger, 1976), si può soste-
nere che la vita umana è racchiusa tra
due estremi.
Quello, a partire dalla nascita, in cui
l’Io invade il mondo. Quello al termine
dell’esistenza, in cui il mondo riassor-
be l’Io.Traquesti due estremi ha il pro-
prio corso la scoperta dell’Altro. Tale
processo si svolge attraverso diversi
gradi, l’Altro come oggetto, l’Altro
come soggetto uguale (non omolo-
go, un “pari differente”) all’Io, ma di-
verso con il quale può instaurarsi una
relazione di competizione, ma anche
di collaborazione, indicanti unpercor-
so sociale e culturale riguardante non
solo l’individuo, ma la società nel suo
complesso.
Nella sua evoluzione, la civiltà oc-
cidentale ha dapprima dimostrato
una grande capacità nel ‘compren-
dere’
1
l’Altro per distruggerlo. Nella
Senza titolo
acquaforte, 1978
sua analisi sulla conquista del Messi-
co, Todorov (1992) illustra in maniera
convincente, l’abilità dell’uomo bian-
co nel ‘
comprendere-per-distruggere’.
Indica anche la sua superiorità tecni-
ca nella comunicazione con le altre
culture, che andava però a discapito
della comunicazione con il mondo. Il
colonialismo ha infatti provocato una
omologazione del diverso (per cultu-
ra, lingua e religione), che ha iniziato
a “globalizzare” il mondo a partire da
cinque secoli fa. Quando però l’oc-
cidente ha dimenticato l’estraneità
dell’Altro esteriore, ha trovato un Al-
tro interiore con la scoperta dell’in-
conscio.
Nella società contemporanea, si
è passati dall’omologazione con-
flittuale dell’estraneità ad un com-
plesso dialogo tra uguaglianza e
differenza. Nel senso che la ricerca
dell’uguaglianza non significa inse-
guire un’identità in senso omologan-
te, mentre la differenza non viene
più coniugata secondo lo schema
gerarchico
inferiorità/superiorità.
Ciò significa trasformare anche il
paradigma stesso del processo di so-
cializzazione, codificato nell’ambito
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