ORIENTAMENTO E SOCIETÀ
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za piuttosto che acquisite attraverso
percorsi formativi certificati), pas-
sando attraverso la riconversione
professionale del settore industriale,
all’epoca in grave crisi. Si incentiva
così la formazione attraverso i di-
plomi e i titoli professionali e viene
costituito un Repertorio capace di
contenere tutti i diplomi con un va-
lore nazionale.
Nei decenni successivi, con op-
portune normative
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, vengono at-
tivate azioni formative, innovative
e specifiche dirette a lavoratori, di-
soccupati e giovani, (quali il Bilan
de Competences, la Validation des
Acquis Professionels -VAP- e altri di-
spositivi), finanziate dalle imprese
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,
da enti collettivi bilaterali
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, a cui
potessero accedere i singoli su ini-
ziativa individuale, o dai servizi per
il lavoro territoriali
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.
Nel 2002, la legge francese 73/02,
ha introdotto un elemento di di-
scontinuità con il sistema classico di
formazione e valutazione, creando
la possibilità di poter riconoscere
l’esperienza personale e professio-
nale come luogo di costruzione
della competenza e di poterla cer-
tificare. Tale svolta ha permesso di
spostare l’accento
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dalla compe-
tenza in senso astratto alla “persona
competente”, con la sua intelligenza,
le sue emozioni, il suo vissuto espe-
rienziale ed il suo percorso persona-
le e professionale, inserita all’inter-
no di un contesto di vita.
La VAE si pone, dunque, come
percorso di appropriazione e capi-
talizzazione delle esperienze, in cui
il vissuto personale ed esperienziale
diventa il cardine, il motore dell’ap-
prendimento, sottolineandone così
la sua potenzialità “apprenditiva”.
Inoltre si fonda sul principio che è
possibile, per un soggetto istituzio-
nale, certificare una competenza se
la persona è in grado di dimostrarla,
secondo modalità dettagliate e spe-
cificamente definite.
La VAE, in quanto diritto della per-
sona, è aperta a tutti i cittadini, occu-
pati e non occupati, che possiedono
un’esperienza lavorativa di almeno
tre anni di lavoro pagato, non paga-
to o di volontariato, sviluppata nel
settore del diploma prescelto. L’atti-
vità può essere stata svolta a tempo
parziale o a tempo pieno, in forma
continuativa o meno.
I candidati possono mirare all’ac-
quisizione sia di diplomi rilasciati al
termine di percorsi formali di istru-
zione, sia di qualifiche professionali,
rilasciati dal sistema dell’occupazio-
ne e lavoro attraverso percorsi di
formazione professionali.
I SOGGETTI
CERTIFICATORI VAE
Ognuno dei Ministeri francesi
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assieme alle Camera di Commer-
cio, nell’ambito delle proprie aree
di competenza e dei diplomi o titoli
di pertinenza, definisce in piena au-
tonomia decisionale le modalità di
descrizione delle attività professio-
nali, di declinazione delle compe-
tenze rispettive e di valutazione.
Di particolare interesse sono il
Ministero del Lavoro e dell’Istru-
zione in quanto gestiscono la
certificazione del maggior parte
dei diplomi per l’educazione e le
qualifiche professionali per il la-
voro. La certificazione dei diplomi
universitari fa capo al Ministero
dell’Insegnamento Superiore e
della Ricerca, con una gestione
autonoma delle Università. Ciò si-
gnifica che la definizione del Réfé-
rentiel è centralizzata, ma ogni
Università costruisce il suo speci-
fico dispositivo VAE. Non è stata
ancora compiuta a tutt’oggi una
revisione completa dei diplomi
di laurea: il ritardo è dovuto alla
complessità dell’attività di defini-
zione del Référentiel Metier per
le lauree (le competenze in uscita
sono molto generiche e possono
essere applicate a moltissimi con-
testi del mondo del lavoro).