ORIENTAMENTO E SOCIETÀ
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territorio
, andando a delineare possibili
aree di integrazione/specializzazione
tra funzioni e prestazioni di pertinen-
za dei vari servizi. È emersa la neces-
sità di attuare appositi dispositivi per
facilitare l’accesso ai servizi da parte
dell’utenza, specie giovanile e porta-
trice di conflittualità (disadattamento
socio-culturale, problematiche relative
all’apprendimento, carenza di compe-
tenze culturali e trasversali ecc.).
Sono state concordate procedu-
re per il coinvolgimento attivo della
Scuola, invitata a partecipare ai lavori
del tavolo tecnico V.A.I. . Il lavoro con-
giuntohapermessodi rivedere edam-
pliare forme d’intesa per migliorare la
collaborazione tra il sistema scolastico
e quellodei servizi, conparticolare rife-
rimento alla segnalazione precoce del
disagio e la messa a punto di un itine-
rario formativoper i docenti. Inparalle-
lo, sono stateattivatealtreprogettazio-
ni finalizzate a raggiungere ragazze/i e
giovani per renderli protagonista del
processo di orientamento, puntando
sull’efficacia e qualità dei servizi offerti
dalla rete (sensibilizzazione, integra-
zione tra interventi informativi e con-
sulenziali, invio ed affiancamento ai
punti della rete).
I PRODOTTI REALIZZATI
Il progetto formativo “Competenze
relazionali per gestire il gruppo classe”
I dirigenti scolastici invitati al tavo-
lo tecnico hanno rilevato le difficoltà
incontrate dagli studenti all’ingresso
e in itinere della Scuola secondaria
di secondo grado e presenti, tali da
provocare demotivazione, fallimento
scolastico e disagio sociale. Per far
fronte alla complessità della proble-
matica, hanno proposto d’attuare,
congiuntamente ai servizi del tavolo
tecnico, una progettazione a carat-
tere sperimentale volta a rafforzare
la professionalità degli insegnanti.
Il progetto formativo (vedi Progetto
formativo Alto Friuli), ha la finalità di
rafforzare le competenze dei docenti
nell’accogliere gli studenti, creare un
positivo clima di lavoro nella classe e
prevedere azioni di collegamento tra
Scuola e servizi per affrontare in ma-
niera sinergica le situazioni a rischio di
dispersione e abbandono scolastico.
L’iniziativa è un esempio di coinvolgi-
mentodi una pluralità di attori del terri-
torio: costituzione di una rete scolastica
con scuola capofila, supporto dell’Uffi-
cio scolastico provinciale, collaborazio-
ne in fase di progettazione con un sot-
togruppo del V.A.I. e finanziamento da
parte del Centro provinciale territoriale
dei servizi scolastici dell’Alto Friuli.
Il progetto "Accoglienza diffusa"
Questo progetto, attuato nell’an-
no scolastico 2008/2009 a favore
degli studenti del Centro Studi di
Tolmezzo, si propone di raggiun-
gere gli studenti a scuola. Sono sta-
ti coinvolti i docenti referenti per
l’orientamento ed i rappresentanti
studenteschi, per costruire percorsi
di orientamento atti ad illustrare, in
forma esaustiva i versanti dell’ istru-
zione, della formazione e del lavoro
e a far conoscere e valorizzare la
rete locale dei servizi. Di particolare
interesse è stata la trattazione dei
profili professionali in funzione dei
titolo di studio conseguito presso la
scuola d’appartenenza e delle op-
Servizio sociale dei Comuni dell'Ambito distrettuale n. 3.1 "Gemonese, Canal del Ferro, Val Canale"
Servizio sociale dei Comuni dell'Ambito distrettuale n. 3.2 della Carnia
Comune di Tolmezzo (gestore Informagiovani della Conca Tolmezzina)
Dipartimento prevenzione dipendenze dell'Azienda dei Servizi Sanitari n. 3 dell'Alto Friuli
Ambito socio-assistenziale 4.2. del Tarcentino (gestore Informagiovani)
COR dell'Alto Friuli
Tabella1: Enti aderenti nell'Alto Friuli