QUADERNI DI
ORIENTAMENTO
mento, da parte di soggetti molto
diversificati dal punto di vista delle
caratteristiche personali e professio-
nali, occorre far fronte approntando
rapidamente risorse professionali
che, pure a partire da esperienze e
appartenenze molto diversificate,
siano in grado di rispondere a tale
domanda secondo standard quali-
tativi ‘sufficientemente buoni’ e non
troppo dissimili fra di loro. In questa
prospettiva, la possibilità di fare ri-
ferimento ad un quadro comune di
regole, modelli, strumenti, ecc. per
l’orientamento, può rappresentare,
per le amministrazioni locali, un si-
gnificativo vantaggio strategico.
Come fare sistema? L’integrazione
dei servizi di orientamento si può
promuovere a livelli e modi diversi,
utilizzando diverse leve e strumenti,
e coinvolgendo responsabilità diffe-
renziate (con riferimento a quelle dei
vari soggetti istituzionali innanzitutto,
ma considerando anche quella degli
operatori e degli stessi utenti). Ri-
Integrazione promossa dall’alto
•
Elaborazione e diffusione di linee guida/indirizzi.
•
Definizione di standard qualitativi per i servizi da ero-
garsi.
•
Monitoraggio e valutazione dei servizi erogati.
•
Definizione di criteri di premialità, nell’assegnazione.
dei finanziamenti, a servizi progettati e/o erogati in
modo integrato fra diversi soggetti istituzionali.
•
Promozione e valorizzazione della partecipazione e
del coinvolgimento dei diversi soggetti istituzionali e
sociali nella definizione di politiche e programmi con
riferimento ai temi dell’orientamento.
Integrazione bottom-up
•
Intese, accordi, protocolli, per la costruzione di reti fra
operatori di diversa appartenenza istituzionale.
•
Definizione di procedure, modulistica e altri eventuali
strumenti operativi di comune utilizzo nel processo di
erogazione dei servizi di orientamento.
•
Realizzazione di progetti di orientamento in grado di
integrare le competenze di operatori di diversa appar-
tenenza istituzionale.
•
Condivisione di clienti/utenti.
•
Partecipazione a gruppi di lavoro e/o moduli formativi
comuni.
Integrazione per azione di un sog-
getto tecnico posto orizzontalmente
•
Creazione di sistemi informativi di supporto comuni
agli operatori di diversi ambiti (banche dati, servizi
online ecc.).
•
Produzione e messa a disposizione di materiali di do-
cumentazione comuni.
•
Progettazione e realizzazione di iniziative formative
destinate ad operatori di diversi ambiti.
•
Attivazione di gruppi di studio per l’approfondimento
di tematiche di comune interesse.
•
Realizzazione di studi e ricerche finalizzate a suppor-
tare l’azione di progettazione e innovazione dei servizi
da parte di diverse organizzazioni.
Tabella 1: Modalità di integrazione dei servizi ed esempi di leve utilizzabili
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