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ORIENTAMENTO E SCUOLA
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tenzialità. Il gruppo offre la possibilità
di mettersi alla prova nell’assunzione
di autonomia e responsabilità: gli stu-
denti riconoscono l’importanza di sa-
persi organizzare, di dividere il lavoro
inmodo che ognuno sia responsabile
del compito affidatogli e compren-
dono la valenza formativa del lavoro
comunitario. Il gruppo è apprezzato
come luogo per approfondire le rela-
zioni umane e apprendere a comuni-
care correttamente nella consapevo-
lezza che un positivo rapporto con gli
altri implica un abbandono di rigide
posizioni individuali. La collaborazio-
ne è facilitata dai processi di negozia-
zione che permettono il confronto
e il passaggio dal punto di vista dei
singoli individui a un punto di vista
condiviso che consente di percepir-
si come comunità e di individuare
un’impresa comune da perseguire.
Nella comunità, lo studente matura
uno stile di comportamento proatti-
vo nella gestione del proprio percor-
so scolastico e sviluppa importanti
competenze autoorientative quali la
capacità di attivarsi con responsabili-
tà, l’abilità a individuare e a negoziare
obiettivi, la capacità di riconoscere e
risolvere problemi, di valutare tra più
soluzioni possibili. Nella comunità,
grazie al supporto offerto dai mem-
bri, il singolo sviluppa inoltre compe-
tenze di automonitoraggio rispetto
alle situazioni in cui è coinvolto au-
mentando la consapevolezza critica
delle esperienze in corso e maturan-
do abilità di valutazione sulle modali-
tà di approccio più opportune.
Infine, attraverso i compiti di pro-
blem solving si potenziano le abilità
decisionali e progettuali indispensa-
bili per pensare e gestire un proprio
progetto di vita. La comunità funzio-
na come una ‘cassa di risonanza‘ che
consente ai suoi membri un ritorno
amplificato dei processi che in essa
accadono: non livella le differenze
individuali, ma le mette in circolo
generando una rete di risorse diffu-
se e moltiplicando le occasioni per
apprendere, per dirigere il proprio
apprendimento, per esercitare deci-
sioni, per cogliere la differenza inter-
personale non come limite ma come
importante risorsa. Agisce inoltre
come impalcatura sostenendo i sog-
getti nella scelta, accompagnandoli e
supportandoli nei percorsi intrapresi:
il gruppo incita e supporta i singoli
ad avviare percorsi nuovi, ad accet-
tare sfide, ad aprire orizzonti. Abitua,
infine, a collocare le proprie scelte
negli ambienti nei quali s’interagisce
considerandone le opportunità e i
vincoli e divenendo così un’impor-
tante palestra che allena il soggetto a
decentrare il proprio punto di vista e
a contestualizzare e situare meglio le
proprie decisioni.
Per finire, l’ultima questione riguar-
da la centralità dell’
insegnante
che
emerge in tutti gli ordini scolastici:
egli è il più importante punto di rife-
rimento per lo studente. Il docente
Piatto con toro
ceramica dipinta, 1955
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