quaderni_34 - page 16

ORIENTAMENTO E SCUOLA
14
Testa di contadino
china e pastelli colorati,
1951
studio e dei supporti che si utilizza-
no; essi avvertono l’importanza della
costanza nello studio e si sentono in
grado di portare a termine compiti
complessi e/o poco motivanti senza
scoraggiarsi.
Gli studenti ricercano in loro stessi
il senso dell’apprendimento (
motiva-
zione interna
); cresce il desiderio di
arricchire le conoscenze possedute e
di acquisire nuove capacità e diminu-
isce la ricerca di supporti esterni (sod-
disfare le aspettative familiari, stare
con gli amici, avere ricompense); ten-
dono, infine, ad attribuire a loro stessi
la causa dei propri successi e/o insuc-
cessi (all’impegno dedicato, allamoti-
vazione e all’interesse personale).
Ė interessante il dato che mostra la
maturata consapevolezza sulla fase
di passaggio che caratterizza il loro
ultimo anno alla scuola primaria: gli
alunni iniziano ad assumere sempre
più cognizione della futura transizio-
ne alla scuola secondaria di primo
grado e questo li porta a temere le
possibili difficoltà legate allo studio,
all’atteggiamento degli insegnanti,
all’inserimento in classi diverse. Allo
stesso tempo però essi nutrono po-
sitive speranze di sviluppare le loro
capacità, di acquisire conoscenze, di
avere occasioni per costruire nuove
relazioni con i coetanei.
Infine, gli alunni riconoscono l’im-
portanza del
ruolo guida del docen-
te
. L’insegnante è chi sa condurre la
classe, è in grado di stabilire chiara-
mente tempi e modalità di lavoro, di
definire regole chiare e condivise di
comportamento in aula, riuscendo
poi a presidiarle e a farle rispettare;
è capace di spiegare con precisione
i diversi argomenti e sa assumere
un atteggiamento equo nei con-
fronti dei propri alunni.
Nella scuola secondaria di primo
grado non si notano i risultati positivi
ottenuti nel precedente ciclo scola-
stico (scuola primaria): in molte delle
dimensioni analizzate gli alunni del
gruppo sperimentale non si disco-
stano significativamente dai compa-
gni della classe di controllo. I percorsi
didattici messi in campo sembrano
dunque non riuscire a modificare so-
stanzialmente le dimensioni orienta-
tive oggetto di studio.
Nell’ambito della percezione di
sé, tra gli studenti di classe secon-
da della scuola secondaria di primo
grado non si registrano differenze
significative: in entrambi i gruppi
emergono difficoltà nell’identificar-
si e nel percepirsi nel futuro.
Riguardo al
metodo di studio
, gli
studenti di entrambi i gruppi (spe-
rimentale e di controllo) dimostra-
no di essere consapevoli della loro
scarsa conoscenza e della bassa
cognizione e intenzionalità nella
1...,6,7,8,9,10,11,12,13,14,15 17,18,19,20,21,22,23,24,25,26,...124
Powered by FlippingBook