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Diorigini contadine, LucianoCeschia
nacque il4giugno1926aTarcento
(Udine).Giovanissimofrequentòlo
studiodeiTurrin, famigliacomposta
dapersonediqualitàcreativa, tracui il
padreCesare, artistamultiforme, e il figlio
Tizianopregevolepittore.Nonancora
diciottennevenne internatoinuncampo
di concentramentoinAustria, esperienza
che,unitamentealleproprieconvinzioni,
dopoil ritornoinFriuli elefrequentazioni
deldopoguerra, loporteràaconiugare
artee impegno.Pertanto, conlapassione
civileepoliticacheandavadimostrando
innumerosidisegni,pitture, sculturee
ceramiche, aderì almovimentoneore-
alistafriulano.Presentòsueoperenelle
esposizioni collettive,partecipòallevivaci
discussioninei circolid’arteefrequentò
il LiceoartisticodiVenezia.Trovòanche
il tempoperviaggi esoggiorni - inJugo-
slavia, aGinevra,Zurigo,BasileaeParigi -
durante iquali consideròstili evaloridelle
avanguardie.
Per tutti gli anni Cinquanta sviluppò
intensamente l’attivitàdi ceramista
(costruì il primo fornoartigianalenella
legnaiadi casa) enel 1959esposequei
lavori plastici ecromatici allaGalleria‘La
Colonna‘ diMilano. Lungo il decennio
seguente,mentrecontinuò laprodu-
zionedi ceramichecon innovazioni
tecniche (pannelli greificati epolicromi,
terrecotte invetriate...), iniziò la lunga
fasedi ricercaper operedi grandi
dimensioni edimateriali diversificati,
insistendosull’attivitàdisegnativache
mai abbandonerà.
Negli anni SessantaeSettantaCeschia
affrontònumerosevariazioni stilistiche,
percorse il passaggiodalla figurazione
all’astrazione: l’opera si caricòdi ulteriore
pregnanzaespressiva. Sonoanni costel-
lati da riconoscimenti, committenzeed
esposizioni: Galleriad’Arte Internazio-
naledi Firenze, GalleriaStudioArtecasa
di Pisa, XXI BiennalediVenezia (premio
delMinisterodell’IndustriaeCommer-
cioper‘Grandeportadi Hiroshima‘),
BREVEPROFILODI LUCIANOCESCHIA,
SCULTORECERAMISTAPITTORE
TrivenetadiTarcento, PalazzoKechler
aUdine, GalleriaTraghettoeNuovo
SpaziodiVenezia, XQuadriennaledi
Roma, scenografiaper‘ITurcs tal Friul‘ di
Pasolini, personaledell’Istituto Italiano
di CulturadiVienna, sculturemonu-
mentali. Sonoanchegli anni d’incontro
con i giàcelebri artistiDino,Mirko, Afro
Basaldella, edellecollaborazioni congli
architettiMarcelloD’Olivo, GinoValle,
ErmesMidenaeGianni Avon.
Molteoperesignificativedi Ceschia
dimostrano i suoi‘nuovi percorsi‘ esono
costruiteconmateriali e tecniche in
funzionedi precise forme:Macchineda
Guerra., GongDischi Scudi,Mandala,
Totem, opere ingesso, legno, ghisa.
bronzo, acciaio inox, lavori incemento
armatoepietra (piasentina).
Quasi tuttequellesperimentazioni
venneroutilizzateanchenella lunga
dedizionealleoperesferichecon le
quali l’autorepuntò fortementealla
conclusioneestetica,‘chiusaeaperta‘,
comesi addicevaallamaturitàdi un
artista segnatodalleutopiche tensioni
del Novecento.
Negli anniOttanta,ultimodecenniodi
lavoroedi vita,quandoleferitedel terre-
motocontinuavanoadagitarel’incon-
sciocollettivodi artisti epopolofriulano,
Ceschiatrovònuova linfanelle leggende,
insimbologiestorico-geografiche,nelle
attenzioniper laparolapoetica(sintoma-
tichelemedagliededicateaiPoeti russi,
americani efriulani)eper figuremitologi-
chedell’estremonord-est:‘Maridegnót‘,
‘AnimaliperBenandanti‘,‘Ompculisorelis
diués‘,‘Giatemarángule‘.
L’operosavicendaartisticaeumanadi
LucianoCeschiasi chiuse il4novembre
1991.
RiccardoToffoletti
SiringraziaValentinaCeschiae
StefanoAdorinniperaverpermessola
pubblicazionedelleoperedell’artistae
fornitoprezioseinformazioni.
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