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ORIENTAMENTO E SCUOLA
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tare, conseguenze di decisioni errate,
casi esemplari, ecc.. Il corso, proget-
tato per essere svolto con la classe,
può essere gestito da insegnanti di
varie materie, nonché da persone
impegnate nei servizi territoriali e in
quelli di counselling ed orientamen-
to. E’ opportuno infine che le temati-
che considerate del curricolo
Principi
di Base
siano introdotte nel corso di
un anno scolastico, in modo tale da
consolidarne le conoscenze negli
anni successivi, così da consentire
allo studente l’utilizzo delle informa-
zioni assimilate per prendere deci-
sioni al momento opportuno; gli ar-
gomenti trattati in
Approfondimenti
,
invece, possono essere approfonditi
in modo diverso a seconda dell’età,
della classe frequentata e dei biso-
gni dello studente.
Principi di Base
è
naturalmente preliminare all’utilizzo
di
Approfondimenti
(Nota
et al.
, 2002,
GIUNTI O.S.- Organizzazioni Speciali,
2007).
CONSIDERAZIONI
CONCLUSIVE
Quali possono essere, dunque, i
passi fondamentali da seguire per
poter svolgere un’attività di ricerca in
modo corretto ed esaustivo?
Seunprofessionistadecidedi utiliz-
zare strumenti di valutazione ogget-
tivi e standardizzati, quali sono i test,
per un lavoro di
assessment
, oppure
per effettuare diagnosi o interventi,
per prima cosa deve chiarirsi le idee
su cosa effettivamente vuole rilevare
e valutare, definendo il più possibi-
le in modo operativo l’obiettivo che
vuole raggiungere e le caratteristiche
psicologiche a cui è interessato.
Successivamente deve procede-
re all’analisi del manuale di diversi
test che si propongono di misurare
il medesimo costrutto per una valu-
tazione comparativa del loro livello
qualitativo: nel valutare la qualità di
un test, quindi, le domande più rile-
vanti da porsi riguardano
il
costrutto
(qual è il costrutto che
si intende misurare e quali sono i
suoi correlati comportamentali?);
l’
obiettivo della misurazione
(inter-
pretativo, descrittivo o decisiona-
le?);
i
destinatari
(chi sono i destinatari
della misurazione? Quali sono le
loro peculiarità?);
la
documentazione
(esiste una do-
cumentazione completa ed esau-
riente che fornisca garanzie che lo
strumento in questione effettiva-
mente misuri il costrutto?);
l’attendibilità
, la
validità
ed il
cam-
pione normativo
(il manuale del
test riporta dati convincenti?);
la
somministrazione
(la procedura
viene descritta nel manuale tecni-
co in modo dettagliato?);
lo
scoring
(risulta chiara e operati-
vamente ben definita la modalità
di calcolo dei punteggi?);
i
costi monetari e sociali
dell’utilizzo
del test (prima dell’utilizzo di un
qualsiasi strumento, si è consape-
voli dei costi siamonetari sia sociali
di un suo utilizzo inadeguato?);
l’
uso responsabile di un test
(sono
chiari i princìpi etici che dovreb-
bero guidare l’applicazione pro-
fessionale dei test? Si è disposti a
seguirli?) (Pedrabissi & Santinello,
1997).
Se è importante eseguire un’anali-
si il più veritiera possibile della realtà
che ci circonda, è altrettanto impor-
tante avere degli strumenti adatti
a far fronte alle problematiche che
possono venire riscontrate all’interno
del campione di popolazione consi-
derato: i
training
, quindi, hanno chia-
ramente maggiore efficacia quanto
più rispondono alle esigenze di chi
ne deve trarre beneficio. La perso-
nalizzazione dell’intervento dunque
sembra proprio essere la chiave per
ottenere dei risultati positivi imputa-
bili al buon funzionamento dei
trai-
ning
scelto.
Eva Pertoldi
Dott.ssa in Psicologia
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