ORIENTAMENTO E SCUOLA
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disagio sperimentato nel
manife-
stare disaccordo e fare osservazioni
ad altri e alla frequenza con cui si
attuano tali comportamenti (Es.:
“Far capire ad un’altra persona
che non è d’accordo con lei”; “Cri-
ticare apertamente qualcuno che
sta sbagliando”; ecc.);
2
) il secondo fattore è composto da
4 item che riguardano le autova-
lutazioni del disagio sperimenta-
to nel
chiedere aiuti e supporti
ad
altri e alla frequenza con cui si
attuano tali comportamenti (Es.:
“Chiedere agli altri di fare qualco-
sa per lei”; “Chiedere dei favori”,
ecc.);
3
) il terzo fattore è composto da 4
item che si riferiscono ad auto-
valutazioni espresse a proposito
del disagio sperimentato nel m
a-
nifestare iniziativa sociale
e alla
frequenza con cui si attuano tali
comportamenti (Es.: “In gruppo
esprimere il proprio parere invece
che limitarsi ad ascoltare”; “Inse-
rirsi in una conversazione che altri
hanno già iniziato”; ecc.);
4
) il quarto fattore è composto da 6
item che si riferiscono ad autova-
lutazioni espresse a proposito del
disagio sperimentato nell’
espri-
merecomplimentieapprezzamenti
e alla frequenza con cui si attuano
tali comportamenti (Es.: “Compli-
mentarsi con qualcuno”; “Dire ad
una persona che apprezza il suo
lavoro e il suo modo di compor-
tarsi”; ecc.);
5
) il quinto fattore, infine, è forma-
to da 5 item che si riferiscono ad
autovalutazioni espresse a pro-
posito del disagio sperimentato
nell’
accettare osservazioni e ma-
nifestare i propri limiti e difficoltà
e
alla frequenza con cui si attuano
tali comportamenti (Es.: “Accetta-
re che il proprio comportamento
venga criticato”; “Dire di non sa-
per fare qualcosa”; ecc.).
“La prospettiva temporale”.
In rife-
rimento al lavoro di Wolf e Savickas
(1985) il presente studio ha utilizza-
to tre scale di autovalutazione per
indagare questo costrutto. Gli stru-
menti, inseriti all’interno del portfolio
“ASTRID”
di Soresi e Nota (in press),
raccolgono alcune espressioni rela-
tive ai pensieri che gli adolescenti
formulano nei confronti del proprio
futuro.
1
) La prima scala di autovalutazione
si propone di evidenziare l’
otti-
mismo
nei confronti del futuro,
facendo riferimento ad una scala
Likert a 7 punti (1: non descrive
per nulla; 2: non descrive; 3: de-
scrive poco; 4: descrive così-così;
5: descrive abbastanza; 6: descrive
molto; 7: descrive perfettamente).
Il questionario è costituito da 8
item, raccolti in un’unica dimen-
sione (Es.: “Guardo al futuro con
speranza ed entusiasmo”).
2
) Il secondo strumento misura la
propensione a mettere in rela-
zione il comportamento passato,
presente e futuro, facendo rife-
rimento ad una scala Likert a 7
punti (1: non descrive per nulla;
2: non descrive; 3: descrive poco;
4: descrive così-così; 5: descrive
abbastanza; 6: descrive molto; 7:
descrive perfettamente). È com-
posto da 20 item, distribuiti in tre
dimensioni, ma per questa ricerca
è stato utilizzato un punteggio
complessivo (Es.: “Ho ben pianifi-
cato il mio futuro”).
3
) Il terzo questionario propone al-
cune riflessioni che generalmen-
te le persone compiono circa i
propri
obiettivi futuri
, facendo ri-
ferimento ad una scala Likert a 4
punti (1: non descrive per nulla il
mio modo di pensare; 2: lo descri-
ve poco; 3: lo descrive abbastan-
za; 4: lo descrive perfettamente).
È composto da 12 item, raccolti in
un’unica dimensione (Es.: “Anche
quando altri si scoraggiano, so
che posso trovare un modo per
risolvere un problema”).
"Pensieri sul futuro – versione per
adolescenti a partire dai 17 anni e