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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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NOI FUTURI MIGRANTI
l’esistente si rivelano azioni
utili e necessarie per ovviare
alla frammentarietà, episodici-
tà, mancanza di continuità che
spesso caratterizzano i singoli
progetti. Anche in questo caso
ha contato l’apertura verso il
“non previsto”: le connessioni
tra ciò che è già in essere e ciò
che si intende implementare si
rendono infatti spesso più evi-
denti nella concreta messa in
atto delle azioni progettuali,
più che nella fase di progetta-
zione. Come la forma esatta del
pensiero si concretizza solo nel
parlare o nello scrivere, così
anche la forma esatta di un
intervento, di una politica si
concretizza solo nella sua
implementazione.
I POSSIBILI SVILUPPI
Per promuovere e sostenere
l’accesso ai servizi scolastici e
formativi dei minori di recente
immigrazione nel monfalcone-
se, contrastandone il disorienta-
mento nella scelta del corso di
studi, la perdita di anni in una
formazione non consona e il
precoce abbandono scolastico, il
progetto potrebbe prevedere i
seguenti sviluppi:
1.
Estendere il coinvolgimento nelle
azioni del progetto alle scuole supe-
riori, alle agenzie di formazione e ai
centri per l’impiego
e, qualora si
rilevi necessario, ad altri servizi
territoriali, oltre che proseguire
la collaborazione con le associa-
zioni per e degli immigrati atti-
ve sul territorio per elaborare
prassi condivise e condivisibili
di erogazione dei servizi e delle
risorse da parte degli istituti e
delle realtà istituzionali in gene-
rale.
2.
Prevedere il coordinamento
delle risorse informative e forma-
tive presenti sul territorio
, affin-
ché gli alunni stiano bene a
scuola,
attraverso la realizzazio-
ne di incontri, laboratori, giornate
di studio, scambio e confronto
,
dove tutti i soggetti “si raccon-
tino”, per armonizzare e rivisi-
tare interventi e strumenti ope-
rativi nell’ambito dell’educa-
zione e della didattica intercul-
turale.
3. Istituzionalizzare e sistematizzare
punti di orientamento presso i servi-
zi degli enti locali/scuole/associazio-
ni, per sostenere gli studenti immi-
grati nel scegliere il percorso scola-
stico o formativo
. In tali contesti i
consulenti dell’orientamento, coa-
diuvati all’occorrenza da media-
tori culturali, sarebbero a servizio
sia degli allievi immigrati e delle
loro famiglie sia degli operatori e
insegnanti, e potrebbero utilizza-
re, oltre agli strumenti standar-
dizzati di orientamento in entra-
ta e in uscita dalle scuole, altre
modalità di orientamento mag-
giormente individualizzate e
adeguate alla forma mentis e alle
culture altre, quali: percorsi nar-
rativi che permettano agli allievi
di valorizzare la propria lingua e
la propria cultura di origine,
avviandosi alla costruzione di
un progetto di sé; azioni
informative/formative/ di con-
sulenza finalizzate a una scelta
consapevole dell’indirizzo di
studi, coniugando le proprie
aspettative con quelle dei genito-
ri e con la realtà formativa e pro-
fessionale del territorio.
4. Potenziare le iniziative per il
coinvolgimento e l’integrazione
delle famiglie immigrate con la
popolazione monfalconese
, con il
supporto delle associazioni per
e degli immigrati, prevedendo
per loro degli incontri comuni
realizzati dagli orientatori, dagli
insegnanti referenti per l’inter-
culturalità e dai mediatori cul-
turali, al fine di: informare le
famiglie sui percorsi scolastici e
formativi e sui cambiamenti nel
mondo della scuola e del lavoro;
accompagnare e facilitare il pas-
saggio dai sistemi scolastici di
provenienza al sistema scolasti-
co italiano; offrire occasioni di
scambio e di confronto di espe-
rienze; affrontare insieme il
ruolo dei genitori all’interno del
processo decisionale dei figli
favorendo la condivisione delle
difficoltà, l’empowerment e la
valorizzazione delle proprie
competenze educative; preve-
dere il loro accompagnamento
da parte dei mediatori culturali,
durante le giornate “delle scuo-
le aperte” o la presenza in loco
di questi ultimi come facilitato-
ri, in momenti di conoscenza,
informazione e orientamento
così fondamentali.
CONSIDERAZIONI
CONCLUSIVE
Per concludere, l’immigrazione
è da considerarsi ormai come
dimensione strutturale della
società globale e locale, che
riguarda processi complessivi
e che richiede una nuova e dif-
fusa alfabetizzazione culturale,