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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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Jeremy Rifkin teorizza quattro
ipotesi di sistema rete:
Rete di fruitori
: il sistema è
monocentrico fa riferimento a
un centro che distribuisce servi-
zi erogazione del servizio da
parte di un centro.
Rete di produttori
: il sistema è
monocentrico e fa riferimento a
un centro che produce servizi.
Rete di fornitori
: il sistema è poli-
centrico e le parti scambiano i
servizi.
Rete di cooperatori:
il sistema è
policentrico le parti producono
servizi e li scambiano.
In tale prospettiva la rete Vela
come rete sociale, si connota
principalmente come sistema
monocentrico, di tipo A e B, vi è
un centro, la scuola capofila, che
è anche sede fisica, in cui opera
un ristretto gruppo di coordina-
mento che “produce” e “distri-
buisce” servizi: incontri tra i
soggetti aderenti, materiali e
strumenti per l’orientamento,
gestione organizzativa. Come
avviene nelle rete reali, però
sono compresenti anche caratte-
ristiche di tipo C e D, per esem-
pio nelle azioni delle visite di
studio personalizzate, ciascuna
scuola superiore organizza il
servizio in modo autonomo, ma
in una logica di scambio tra la
parti di tipo C. Per le azioni di
sviluppo di strategie e strumen-
ti per il miglioramento del servi-
zio (esempio modalità di pas-
saggio delle informazioni nella
transizione tra scuola media e
scuola superiore, attività per
l’integrazione degli studenti
stranieri, ecc.) il sistema rete è di
tipo D, cooperativo, insieme al
gruppo di coordinamento lavo-
rano i referenti di tutte le scuole
(team d’azione) per condividere
procedure, strumenti e linee
pedagogiche che ciascuno attue-
rà in modo autonomo.
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CONCLUSIONI
La Rete Vela è una rete di docen-
ti che si incontrano perché con-
dividono l’obiettivo comune
della co-progettazione e della
ricerca-azione. Cercano di ope-
rare in modo che il proprio lavo-
ro sia centrato sulla persona-
studente. Ciò è stato l’elemento
costitutivo ed è ancora l’elemen-
to che ne determina la continui-
tà. Da dieci anni è un punto di
riferimento costante per il terri-
torio e per chi fuori dal territo-
rio
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intende sviluppare o conso-
lidare il sistema rete. Le poten-
zialità offerte dal sistema rete
sono molteplici. In rete si offre
un servizio più efficace ed effi-
ciente. L’organizzazione è più
puntuale, i tempi e i costi ven-
gono ottimizzati da procedure
che, dopo essere state speri-
mentate e valutate, vengono
standardizzate. Le informazio-
ni a livello territoriale vengono
gestiste in modo condiviso e
omogeneo in modo da non
creare confusione per gli utenti
finali. Infine, è molto importan-
te considerare che un attento
monitoraggio delle azioni per-
mette di valutare gli esiti di un
territorio in termini di successo
formativo che è la finalità più
importante di una rete per l’o-
rientamento e offre la possibili-
tà di un’analisi sul lavoro svol-
to nelle scuole medie attraverso
il feed-back degli esiti delle
scuole superiori.
Si riportano qui di seguito alcuni
dati rilevati negli anni 1999-2000 e
2005-2006
Si evidenzia che gli studenti,
provenienti dalle scuole medie
della RETE VELA, dove si svol-
gono i moduli di orientamento
territoriali a partire dalla secon-
da media, al primo anno della
scuola superiore hanno un mag-
gior successo: l’83% di promossi
rispetto al 79% degli studenti
provenienti da scuole medie di
altri territori, inoltre si riscontra
un numero di trasferiti e di
abbandoni/ritirati inferiore tra
gli studenti provenienti dalle
scuole della rete.
La metafora della “Vela”, se da
una lato evoca l’immagine di un
percorso di orientamento effica-
cemente rispettoso del contesto
ambientale (la barca a Vela, non è
una barca a motore) e di un
governo del timone lungo una
rotta predefinita, dall’altro evoca
un’immagine rassicurante: in un
mare infinito, la vela è un punto
di riferimento come si spera sia
da considerarsi la scuola.
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Se le
caratteristiche del modello di rete
Vela sono l’integrazione, la tra-
sferibilità e l’innovazione si com-
prende che, al di là della sua
peculiarità legata all’orientamen-
to nel territorio sestese, il model-
lo è diventato uno dei sistemi a
cui si fa spesso riferimento sia a
livello regionale che interregio-
nale, contestualizzabile anche in
altri ambiti come quello della for-
mazione o delle innovazioni
metodologiche e didattiche.
Orientamento e scuola
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