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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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esprima le sue 5 parole chiave sul-
l’orientamento
”. Alla prima do-
manda ha risposto il 45% del
campione, con una maggioran-
za situata fra le 3 e le 5 compe-
tenze. Alla seconda domanda
ha risposto il 49,5%, con una
netta maggioranza che ha indi-
cato tutte cinque le parole chia-
ve richieste. Sono ben 13 gli
insegnanti che indicano, al
posto delle competenze orienta-
tive dello studente, competenze,
attività o addirittura metodi
tipici del docente, mentre 3 si
limitano a generici “
saper fare
” o
sapersi orientare
”.
I termini utilizzati sono perciò:
rendere consapevoli, aiutare, favo-
rire, promuovere, consolidare, gui-
dare nella scelta, orientare alle
professioni, dare una buona prepa-
razione
. Ma c’è anche chi cita
metodi di orientamento come
quello disciplinare e il bilancio
di competenze o strumenti a
valenza orientativa come gli
stage, le conferenze, le gare.
Persino costruire test di interes-
si viene proposto come compe-
tenza orientativa dello studen-
te. Si conferma così la tradizio-
nale e più volte riscontrata dif-
ficoltà dell’insegnante a decen-
trare il suo punto di vista dal-
l’insegnamento all’apprendi-
mento, a ciò che effettivamente
sa fare lo studente, magari in
virtù di un apprendimento
informale. Fra i 31 insegnanti
che hanno fornito risposte più
pertinenti, si nota spesso una
scarsa precisione nel significato
attribuito al termine competen-
za, utilizzato come sinonimo,
di volta in volta, di conoscenze,
attitudini, interessi, motivazio-
ni. Evidentemente, gli insegnan-
ti sono consapevoli di possede-
re una scarsa “competenza”
sulle competenze orientative,
dal momento che questo è il
tema su cui si concentra la
maggior percentuale di richie-
ste di formazione (49%).
La “competenza” in assoluto
più frequente è quella tipica del-
l’orientamento educativo: cono-
scenza/consapevolezza di sé,
delle proprie attitudini ed aspi-
razioni, citata con termini un
po’ diversi ma sostanzialmente
equivalenti da una ventina di
soggetti. Seguono, a molta di-
stanza, citate entrambe da 7 in-
segnanti, l’autonomia e l’auto-
valutazione. Per rendere possi-
bile un confronto con le classifi-
cazioni delle competenze orien-
tative proposte dalla letteratura
scientifica, facciamo riferimento
all’analisi di Flavia Marostica
13
che individua tre macro-aree:
Riconoscere, utilizzare, poten-
ziare le proprie risorse.
Conoscere il mondo circostante e
sapersi muovere in esso.
Scegliere, progettare, realizzare.
Nel nostro campione la preva-
lenza netta va ad un solo aspet-
to della prima area: riconoscere
le risorse personali. Molto
ridotta invece la presenza della
seconda area (conoscenza sboc-
chi e opportunità), cosa che evi-
denzia come sia ancora scarso
nell’immaginario degli inse-
gnanti un confronto con la con-
creta realtà territoriale. Quasi
assente la terza area: il termine
progetto ricorre soltanto due
volte e molto limitato è anche
l’utilizzo del termine scelta, per
lo più riferito all’intervento
dell’insegnante rivolto a pro-
muovere capacità decisionali.
In vari casi l’orizzonte risulta
essere quello delle classiche
abilità trasversali scolastiche,
come
analisi e sintesi, senso criti-
co, autonomia.
L’analisi delle parole chiave
relative all’orientamento regi-
stra frequentemente la ricor-
renza degli stessi termini utiliz-
zati a proposito delle compe-
tenze orientative. La maggior
parte degli insegnanti declina
le parole chiave dal punto di
vista dell’allievo, mettendo in
evidenza i requisiti necessari per
un auto orientamento. Nuo-
vamente l’accento viene posto
sull’
autoconsapevolezza, conoscen-
za di sé
, segnalata da 17 inse-
gnanti. 14 soggetti propongono
il termine
attitudini, inclinazioni
o capacità
, 10
interessi
,
competen-
ze, informazione
, 9
conoscenza,
5
formazione
e
autovalutazione
. L’ap-
proccio prevalente risulta quin-
di quello dell’orientamento e-
ducativo, attitudinale ed infor-
mativo: la dimensione più pre-
sente risulta infatti quella rela-
tiva alla sfera dell’identità per-
sonale (autonsapevolezza, cono-
scenza di sé), mentre sottovalu-
tata appare l’esigenza di con-
fronto con il contesto e quasi
ignorate le competenze decisio-
nali e progettuali.
CONSIDERAZIONI
CONCLUSIVE
La ricerca nel suo complesso
presenta risultati ambivalenti e
suscettibili di diverse evoluzio-
Orientamento e scuola
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