40
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
29
INDAGINE SULLE IMMAGINI
DI ORIENTAMENTO NEGLI INSEGNANTI
LA FORZA DELLE IDEE IMPLICITE COME GUIDA
PER L’AZIONE
Nidia Batic, Gabriella Burba
e concezioni di
orientamento e società
emerse in questa ricerca,
che sanciscono la netta
prevalenza di un approccio
individualistico,
informativo e “didattico”,
sono il frutto combinato
di un’acquisizione di teorie
psicologiche spesso
volgarizzate e
dell’abitudine a pratiche
ormai obsolete,
nate in contesti molto
diversi dall’attuale
L
PREMESSA
Nel corso dell’A.S. 2004/05, nel-
l’ambito di un corso di perfezio-
namento sull’orientamento pro-
mosso dall’Università di U-
dine,
1
è stata realizzata un’inda-
gine, tramite questionario, su
105 insegnanti di scuola supe-
riore, operanti prevalentemente
nella provincia di Udine, al fine
di individuare le immagini,
generalmente implicite, che sor-
reggono l’approccio all’orienta-
mento degli insegnanti nel terri-
torio preso in esame. L’idea fon-
dante della ricerca era quella di
verificare la distribuzione fra gli
insegnanti delle concezioni di
orientamento e di società pro-
poste da Andrea Messeri.
2
A tale
scopo è stato elaborato un que-
stionario, composto da 12 do-
mande chiuse e 2 aperte, che
indaga i seguenti ambiti:
1) Dati dell’insegnante intervi-
stato (Istituto, disciplina, an-
zianità di servizio, ruoli ri-
spetto all’orientamento ed
eventuali corsi di formazione).
2) Individuazione dell’obbliga-
torietà o meno dell’orienta-
mento nelle scuole.
3) Autovalutazione delle pro-
prie conoscenze e della pro-
pria pratica in materia di
orientamento.
4) Livello di consenso relativo a
contrastanti giudizi sull’o-
rientamento.
5) Concrete azioni di orienta-
mento nell’attività didattica
e metodi conosciuti e utiliz-
zati.
6) Rapporti diretti con servizi
di orientamento.
7) Modelli di orientamento e di
società.
8) Percezione dei bisogni orien-
tativi degli studenti e dei
condizionamenti alle loro
scelte.
9) Richieste di formazione.
10)Competenze orientative da
promuovere negli studenti e
parole chiave sull’orienta-
mento (domande aperte).
La distribuzione del questiona-
rio, inizialmente prevista sol-
tanto all’ISIS Malignani, che
comprende un Liceo Scientifico,
un Istituto Tecnico ed uno
Professionale per il Commercio,
un Istituto Tecnico ed uno Pro-
fessionale Industriali, è stata poi
estesa ad altri Istituti della
Provincia, anche con la collabo-
razione dell’Università di Udine
durante il Salone dello studen-
te.
3
La fase di raccolta si è quin-
di protratta ben oltre i tempi
preventivati ed ha condotto alla
restituzione di soli 105 questio-
nari, spesso incompleti soprat-
tutto per quanto riguarda i dati
anagrafici (sesso, istituto di
appartenenza, anzianità di ser-
vizio, disciplina insegnata).
All’indagine ha aderito nel com-
plesso circa 1/4 dei docenti con-
tattati e la causa di tante defe-
zioni è dovuta alle notevoli resi-
stenze dimostrate nel prendere
posizione sugli argomenti trat-
tati. Già la constatazione delle
difficoltà opposte alla compila-
zione sembra smentire l’ottimi-
stica opinione che ormai l’orien-
tamento nelle scuole costituisca
una finalità condivisa ed un
approccio educativo diffuso.
IL CAMPIONE
Il campione, autoselezionato, è
costituito da 105 insegnanti di
diversi Istituti superiori della
provincia di Udine (con una pic-
cola presenza di docenti di altre
province, anche venete, che
hanno compilato il questionario
nell’ambito del Salone dell’U-
niversità di Udine). L’area disci-
plinare più presente è quella
umanistica, a conferma di un
tradizionale stereotipo sull’o-
rientamento, che lo considera
appannaggio degli insegnanti
di lettere. La maggioranza ha
più di 11 anni di anzianità di
insegnamento. I maschi costitui-
scono circa il 35%, buona per-
centuale in una scuola molto
femminilizzata, 65 soggetti di-
chiarano di svolgere semplice-
mente il ruolo di insegnante, 30
compiti gestionali o progettuali
(fra cui 6 funzioni strumentali
per l’orientamento), 10 non