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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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LO SPAZIO-ASCOLTO A SCUOLA
PER LA RELAZIONE EDUCATIVA
colloqui, tale oggetto è uno di que-
gli elementi alla cui definizione
potrebbe contribuire l’area del POF
in cui il progetto di S-A è inserito;
se infatti esso fosse, ad esempio,
inserito nell’area dell’orientamen-
to, l’accento potrebbe cadere sulla
tematica dell’orientamento, appun-
to, o del metodo di studio o delle
relazioni con adulti esterni alla
scuola. Fatto salvo il modello di
colloquio, un’operazione che inve-
ce potrebbe risultare inappropriata
ai dati è quella di identificare gli
argomenti oggetto dei colloqui con
questioni
problematiche
per
l’Istituto e questo almeno per due
motivi: se l’accesso ai colloqui è
facoltativo, l’utenza non costituisce
un campione di soggetti rappresen-
tativo dell’Istituto e inoltre la tema-
tica è decisa dall’utente o, quanto
meno, a parità di tematica, è l’uten-
te a deciderne il taglio. Qualora
l’Istituto si sia dotato di strumenti
di monitoraggio delle tematiche
affrontate e alcune di esse risultas-
sero particolarmente insistite, si
potrà piuttosto valutare se appro-
fondire la questione con appropria-
ti strumenti di indagine.
Modalità di accesso
:
nella maggior
parte dei casi, i progetti prevedono
che gli utenti accedano ai colloqui
individualmente; in alcuni casi è
previsto che vi possano accedere
anche in coppia o in piccoli gruppi.
A livello di progetto, questo ele-
mento è strettamente connesso al
modello di colloquio prescelto e ad
altri elementi che definiscono il set-
ting esterno del colloquio: obbligo o
meno di prenotazione, previsione o
meno di un numero massimo di
colloqui di cui ogni utente può usu-
fruire nell’arco dell’anno scolastico,
durata di ogni colloquio. Tale set-
ting esterno può essere esplicitato
all’utenza in forma di regolamento
di accesso ai colloqui, che deve
risultare compatibile con le regole
generali dell’istituzione in cui i col-
loqui hanno luogo (sconsigliando,
ad esempio, di recarsi ai colloqui in
coincidenza di una prova di verifica
o di richiedere colloqui fuori dell’o-
rario indicato).
La presenza di regole scritte, pub-
blicizzate per disciplinare l’accesso
ai colloqui, risulta soprattutto negli
Istituti Comprensivi (72%) e nelle
Scuole Medie (75%) ed è, ancora
una volta, una delle modalità con
cui l’Istituto rende note le procedu-
re dell’attività, una sorta di patto a
cui attenersi da parte di utenti dei
colloqui, docenti (o altri soggetti)
che svolgono i colloqui e docenti
che non li svolgono.
PROTOCOLLI
CHE REGOLANO
LA RISERVATEZZA
Come la forma scritta del progetto o
delle regole di accesso ai colloqui, le
Grafico 5:
Oggetto del colloquio