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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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LO SPAZIO-ASCOLTO A SCUOLA
PER LA RELAZIONE EDUCATIVA
ressante rilevarne la compresenza
e ipotizzare che la loro elaborazio-
ne possa richiedere tempi lunghi e
continuativi, più propri della for-
mazione che dell’aggiornamento.
LA VERIFICA
E GLI ELEMENTI
DI CRITICITÀ
Molti istituti (41 su 55) dichiarano
che i loro progetti prevedono stru-
menti e modalità di verifica e il
dato generale non presenta parti-
colari differenze rapportato ai
diversi tipi di Istituto (DD, IC,
SM).
Il dato disaggregato per modalità
di verifica indica invece come il
questionario rivolto agli alunni sia
lo strumento di verifica più usato
nelle scuole medie e negli Istituti
Comprensivi e come la discussione
in collegio dei Docenti sia la moda-
lità di verifica più diffusa nelle
Direzioni Didattiche.
Agli effetti della dimensione istitu-
zionale del progetto, è da rilevare
come, dei 33 istituti che dichiarano
l’attività rivolta agli alunni, 14
somministrino il questionario
anche ai docenti. Oltre a ciò, si nota
come il monitoraggio dell’attività
sia una pratica ancora relativamen-
te poco diffusa (15%). E, per finire,
quali sono gli elementi dell’attività
ritenuti di maggior criticità?
Da chi vengono rilevati? Innan-
zitutto, dal docente referente del-
l’attività all’interno dell’istituto,
secondariamente dalla Commis-
sione, quindi dal Dirigente, dagli
operatori dei colloqui e dai docen-
ti esterni alla commissione. E sono
gli elementi di criticità, emersi
dalle operazioni di verifica, che
dovrebbero consentire una ripro-
gettazione dell’attività; se quindi,
in relazione agli elementi di criti-
cità rilevati, ci si volesse porre
delle domande in un’ottica di
miglioramento del progetto e
della sua attuazione, quelle relati-
ve, per esempio, all’ambito della
comunicazione potrebbero (a tito-
lo esemplificativo) così essere for-
mulate:
• Il Progetto è scritto e inserito nel
POF: in quante e quali sedi isti-
tuzionali viene pubblicizzato e
discusso? Con quali modalità?
Con quali strumenti?
• La gestione delle informazioni
afferenti ai colloqui è affidata a
protocolli comprensibili e espli-
citati, di cui viene controllato il
rispetto?
• La gestione dell’attività affidata
a Gruppi di lavoro (piuttosto
che a singoli) potrebbe favorire
la comunicazione relativa al
progetto?
• Le fasi di verifica e la valutazio-
ne del progetto prevedono azio-
ni di coinvolgimento dell’intero
corpo docente?
CONSIDERAZIONI
FINALI
L’indagine svolta si proponeva di
effettuare una prima rilevazione
provinciale riguardo alle iniziative
di ascolto presenti negli Istituti di
istruzione primaria e secondaria di
primo grado e gli esiti dell’indagine
hanno confermato che tali iniziative
sono numerose; l’alta percentuale di
risposte pervenute e la consistente
partecipazione alla giornata di stu-
dio promossa al fine di comunicar-
ne gli esiti lasciano pensare ad un
elevato interesse per un’attività che
non si configura come essenziale.
L’elevato interesse manifestato per
l’iniziativa nel suo complesso fa
supporre che, pur trattandosi di
un’attività opzionale agli effetti
della composizione del POF, gli
Istituti rilevino l’esigenza di dotar-
sene e, qualora se ne siano già dota-
ti, di comprenderne meglio la confi-
gurazione, la possibile collocazione
o circolazione istituzionale (stando
anche alle domande formulate in
sede di giornata di studio), i possi-
bili elementi di qualità.
Grafico 6:
Elementi di criticità sul totale delle segnalazioni
1...,56,57,58,59,60,61,62,63,64,65 67,68,69,70,71,72,73,74,75,76,...80
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