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SPESSO GLI INSEGNANTI
LAMENTANO DI NON ESSERE
RICONOSCIUTI A LIVELLO SOCIALE.
SE NEL MONDO CONTA IL DENARO,
IN QUANTO A STIPENDI
GLI INSEGNANTI NON OCCUPANO
UNA POSIZIONE RILEVANTE E,
NEL “MONDO ALLA ROVESCIA”,
L’EDUCAZIONE, CHE DOVREBBE
ESSERE FONDAMENTALE VIENE
RELEGATA AD UN RUOLO PIUTTOSTO
MARGINALE
Il lavoro dell’insegnante, dell’edu-
catore, dovrebbe essere di impor-
tanza fondamentale, ma se questo
diviene un ingranaggio del sistema
anche il suo lavoro effettivamente
diviene marginale, non fondamen-
tale. Certo ha una potenzialità.
Credo sia molto importante che gli
insegnanti comincino a capire co-
me, senza saperlo, hanno servito gli
interessi industriali e militari del
mondo. È come se l’educazione
fosse diventata il socio invisibile, il
partner nascosto del sistema milita-
re industriale. Gli interessi politici
rendono invisibile l’educazione. Gli
educatori e gli insegnanti forse non
si rendono conto di quanto il dena-
ro li condizioni.
ULTIMAMENTE SI DISCUTE MOLTO,
A SEGUITO DELLA LEGGE FRANCESE,
SUL TOGLIERE O MENO I SIMBOLI
RELIGIOSI DAGLI SPAZI PUBBLICI
E DUNQUE ANCHE DALLE CLASSI.
A ME SEMBRA DI INTRAVVEDERE IN
QUESTO UNA INCAPACITÀ DI STARE
ED AFFRONTARE I CONFLITTI
DERIVANTI DALL’INCONTRO CON
L’ALTRO. TU COSA NE PENSI?
Penso che il conflitto più diffuso sia
tra secolarizzazione e spiritualità. Al
mercato conviene la secolarizzazio-
ne. Il mondo del denaro non am-
mette che altri valori interferiscano
con le decisioni economiche. Una
multinazionale, un’azienda, funzio-
Spazio aperto
Si educa in fondo per ottenere forza
lavoro, per formare persone obbe-
dienti, che fanno cose ripetitive sen-
za protesta. È molto robotizzante e
idiotizzante. Tutto ciò toglie l’interes-
se di sapere. Quando un bambino è
molto curioso, spesso l’educazione
frustra questa voglia di sapere dan-
do in cambio qualcos’altro, dando
forme di apprendimento del tipo ri-
compensa/punizione. L’insegnante
si trova in questa situazione difficile
nella quale è facile perdersi e smar-
rire il senso della vita (burn-out). Per
avere senso nella vita è necessario
non solo avere tempo per sé, un
contatto con se stesso e uno spazio
di sviluppo, ma anche un lavoro
che ha senso, un lavoro che non sia
alienante. L’educazione alienante
(priva di contatto con l’Altro) toglie
alla persona la possibilità di cresce-
re con il suo lavoro facendole così
perdere il significato del suo esistere.
Ci sono molti sintomi di questo. L’a-
spetto più profondo è che senza sa-
perlo il sistema educativo funziona
in una situazione di non senso.
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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
27
Virgilio Tramontin,
Acacie
,
acquaforte.
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