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La conoscenza dell’odierno merca-
to del lavoro rappresenta una com-
petenza di base che tutti dovrebbe-
ro possedere: essa si sviluppa a par-
tire da una riflessione sul moderno
concetto di carriera lavorativa che
vede alternarsi ciclicamente fasi di
ingresso/uscita nelle diverse realtà
professionali. Conseguentemente
all’evoluzione del termine, non più
ancorato al tradizionale percorso
lineare di addestramento-lavoro-
pensionamento, si sono modificate
le richieste del mondo lavorativo a
coloro che si preparano ad entrarvi.
Innanzitutto, si rende necessario pro-
lungare il tempo dedicato alla for-
mazione nel corso della propria vita
(Long Life Learning), secondaria-
mente si richiede una certa apertu-
ra mentale per fronteggiare l’attua-
le flessibilità contrattuale successiva
al D. Lgs 10/9/2003 n. 276, comune-
mente conosciuta come “Riforma
Biagi”.
Lo scenario che funge da sfondo al
mercato lavorativo si caratterizza
per un continuo affacciarsi di pro-
fessionalità multidisciplinari e interdi-
sciplinari: in termini concreti ciò im-
plica che, da un lato tali nuove figu-
re professionali possiedano cono-
scenze ed abilità afferenti a diversi
settori che ben si integrino e si po-
tenzino, dall’altro esse sviluppino ed
eventualmente acquisiscano quelle
competenze trasversali (Life skills)
fondamentali per attuare l’auspica-
to lavoro di rete.
Una professione che ben esemplifi-
ca l’adeguamento individuale alle
regole del recente mercato è quel-
la del Manager Didattico: essa è
stata approfondita grazie all’intervi-
sta rivolta al dott. Salvatore Fadda
della Facoltà di Lettere e Filosofia
dell’Università degli studi di Sassari.
COME SI INSERISCE
IL RUOLO DEL MANAGER DIDATTICO
NEL CONTESTO DELL’ATTUALE
RIFORMA UNIVERSITARIA?
È molto importante introdurre, al
fianco dei docenti, persone con
nuove competenze che facilitino la
concreta possibilità di riformare la
vita universitaria e il pieno accogli-
mento della centralità dell’appren-
dimento, della qualità dei servizi,
delle relazioni con il mondo esterno.
Persone che consentano ai docenti
di svolgere al meglio la docenza e
la ricerca, senza doversi occupare
anche della loro organizzazione e
gestione.
I Manager Didattici hanno il princi-
pale obiettivo di facilitare i rapporti
tra i vari soggetti coinvolti nel pro-
cesso formativo.
COME SI COLLOCA LA
FIGURA DEL MANAGER DIDATTICO
ALL’INTERNO DEL SISTEMA
UNIVERSITARIO?
QUALI SONO I PRINCIPALI ATTORI
CON I QUALI INTERAGISCE?
Il Management Didattico riguarda
azioni che sono riconducibili a tre
principali aree:
- supporto agli studenti;
- supporto tecnico alla direzione
dei Corsi di studio e alle Presiden-
ze di facoltà;
- rapporti con il territorio.
Le Università decidono in autono-
mia se istituire, al fianco dei Mana-
ger Didattici di Corso di laurea (o di
un insieme di essi, magari raggrup-
pabili per classe) o di Facoltà, la fi-
gura del Manager Didattico di Ate-
neo e, inoltre, decidono quali atti-
vità tra le seguenti privilegiare:
LA COMUNICAZIONE
• Interna: fornire agli studenti infor-
mazioni di carattere generale
sull’organizzazione e sui program-
mi dei corsi di insegnamento, sui
servizi didattici disponibili in fa-
coltà e in ateneo, sui servizi di tu-
torato e di supporto alla didatti-
ca, sui servizi di segreteria (certifi-
cazioni possibili, es. diploma sup-
plement). Inoltre, controllare che
le comunicazioni fornite dai do-
centi agli studenti siano sufficien-
temente chiare e tempestive cu-
rando un opportuno sito web.
• Esterna: fornire informazioni ai
soggetti interessati, pubblici e pri-
vati, sul corso di laurea, descri-
vendo in modo sintetico l’ordina-
mento degli studi, gli eventi/semi-
nari e le possibili collaborazioni di-
dattiche (docenza esterna, sta-
ge, tesi applicative).
ORIENTAMENTO E ASSISTENZA
DEGLI STUDENTI
• Assistere gli studenti durante tutto
il percorso formativo, anche pre-
disponendo e coordinando Servi-
zi di Accoglienza e Servizi di Con-
sulenza.
• Curare una migliore comprensio-
ne dei manifesti degli studi con ri-
ferimento al sistema dei crediti e
alle attività formative diverse dai
normali corsi di insegnamento.
• Fornire informazioni sugli obiettivi
e sugli sbocchi occupazionali del
IL MANAGER
DIDATTICO
INTERVISTA A
SALVATORE FADDA
DELL’UNIVERSITÀ
DI SASSARI
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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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