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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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re ricadute positive nell’area la-
voro. Questi percorsi spesso si ac-
compagnano ad esperienze di
formazione in situazione perso-
nalizzate.
Percorsi di supporto all’accesso al
mercato del lavoro [placement]
Sono invece percorsi finalizzati
all’accesso nel mercato del lavoro
locale che generalmente seguono
o si attivano in parallelo alle con-
sulenze orientative o ai percorsi di
empowerment. Possono prevede-
re dei percorsi formativi, focaliz-
zati all’apprendimento di definiti
contenuti di lavoro, piuttosto che
la reciproca conoscenza organiz-
zativa [clima aziendale, stili di
relazione, ritmi, modalità di lavo-
ro] fra persona e realtà produttiva.
Progettualità di integrazione sociale
Sono percorsi finalizzati a struttu-
rare opportunità di miglioramen-
to della qualità della vita per adul-
ti in gravi difficoltà. I percorsi di
accesso al lavoro sono valutati a
scadenza molto lunga, ed il prin-
cipale obiettivo consiste nell’inse-
rire in un contesto relazionale,
mediato dalla esecuzione di un
compito identificato, persone for-
temente deprivate sul versante
delle relazioni umane e della ca-
pacità adattiva al lavoro. In que-
sto modo si promuove la rigene-
razione del capitale di fiducia e la
riattivazione di processi di con-
trattualità con il Servizio sociale.
Questo tipo di progettualità infat-
ti sostanzia il superamento della
semplice erogazione di contributi
economici a favore di interventi
finalizzati al miglioramento della
qualità della vita, mirando a ride-
finire processi ed abitudini di vita
e rinforzando la rete sociale di
riferimento.
Le aree di intervento: processi educa-
tivi, intervento psicologico e azioni di
inclusione sociale
L’esperienza accumulata ha mo-
strato come le attività implicate
nei processi di inserimento lavo-
rativo debbano, a seconda dei ca-
si, assumere caratteristiche diver-
samente orientate. È emersa infat-
ti la necessità di attivare pratiche
che fanno riferimento a tre aree:
pratiche di accompagnamento
educativo, sostegni propri dell’a-
rea psicologica, azioni di attiva-
zione di processi di inclusione
sociale. L’attivazione di queste tre
tipologie di intervento debbono
inoltre essere fra loro diversamen-
te modulate in funzione delle
caratteristiche della persona coin-
volta.
Nella fig. 7 si ripresentano le tipo-
logie di beneficiari già proposte
per valutarne il beneficio all’atti-
vazione di processi educativi (•),
ai bisogni percepiti riconducibili
all’ambito psicologico (
y
) e al
bisogno di pratiche di inclusione
sociale (I).
2
L’azione educativa si rivela effica-
ce specialmente quando è possibi-
le accrescere e mobilitare le moti-
vazioni e le risorse personali
(tipologie B e C), i bisogni perce-
piti di supporto psicologico si ren-
dono evidenti nel crescere del
livello di criticità delle situazioni
personali (tipologie C e D) mentre
l’offerta di opportunità di integra-
zione sociale trova la sua massima
A
B
C
D
PERSONE CON
DISCRETE
AUTONOMIE
PERSONE
DOTATE DI
BUONE
CAPACITÀ DI
SVILUPPO
PERSONE CON
LATENTI
CAPACIT
À
DI
SVILUPPO
PERSONE CON
SCARSE
AUTONOMIE
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d b f
Fig. 7:
Aree di intervento e tipologizzazione dei beneficiari
Orientamento e società