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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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In sintesi, la ricerca bibliografica
e le testimonianze raccolte evi-
denziano come grazie a internet e
al web gli operatori riescono a-
desso a reperire le informazioni
orientative in maniera più sem-
plice, rapida ed economica, e il
loro servizio ai clienti è così mi-
gliorato.
La disponibilità di informazioni
orientative ha effetti significativi
anche sugli utenti. Numerose te-
stimonianze segnalano come a-
desso un numero crescente di u-
tenti arrivino ai colloqui dopo a-
ver già raccolto informazioni su
internet. Secondo un operatore
francese (testimonianza n.11, no-
stra traduzione) ‘L’uso di inter-
net, che dà accesso a informazio-
ni orientative ampie e precise, ha
cambiato la strutturazione dei
colloqui. Il tempo impiegato nel-
la ricerca di informazioni è ridot-
to, e c’è più tempo per la consu-
lenza vera e propria. Grazie a in-
ternet la dimensione psicologica
del colloquio può essere meglio
approfondita, ed è così possibile
sviluppare meglio la relazione
con lo studente. Questo cambia
radicalmente la natura dei collo-
qui che altrimenti avrebbero for-
nito solo una risposta informati-
va alla richiesta iniziale.’
La disponibilità di informazioni
aumenta anche le possibilità di
auto-orientamento: un numero
maggiore di persone può adesso
accedere da casa e in autonomia
ad una quantità di informazioni
orientative prima disponibile
solo presso biblioteche specializ-
zate. Questa possibilità ha aspetti
positivi soprattutto per le perso-
ne con buone competenze orien-
tative, ma presenta rischi per le
persone che ne hanno meno e
rischiano di prendere decisioni
sulla base di informazioni poco
attendibili, oppure rischiano di
prendere decisioni in autonomia
anche quando avrebbero bisogno
del supporto da un operatore.
Una soluzione interessante utiliz-
zata in alcuni Paesi per indirizza-
re utenti e operatori verso siti con
informazioni ampie e attendibili
è lo sviluppo di guide ufficiali. Si
vedano ad esempio
Education..fr
(Francia),
National Grid for Learning
/ (UK),
WorkinfoNET
net.ca (Canada). Queste guide,
realizzate dai Ministeri dell’Edu-
cazione o del Lavoro, sono strut-
turate non come semplici raccolte
di link, ma permettono di effet-
tuare ricerche per temi e catego-
rie di utilizzatori, e offrono un
breve profilo di ognuno dei siti
selezionati, riducendo così i tem-
pi di consultazione. Un esempio
di questo tipo, in Italia, è stata la
nostra guida Orientamento in
rete
visibile nel
periodo 1999-2002.
La gran parte delle informazioni
orientative sono collocate sul web
da soggetti pubblici (in Italia,
sono stati sviluppati da soggetti
pubblici circa il 60% dei siti con
informazioni orientative ampie e
di buona qualità).
INFORMAZIONE E
CONSULENZA A
DISTANZA
L’utilizzo di siti web (e di mailing
list) permette una diffusione
delle informazioni unidireziona-
le, cioè dal consulente (o dallo
sportello di orientamento) agli u-
tenti del servizio, ma attraverso
la posta elettronica ordinaria, le
liste di discussione, i forum visi-
bili a tutti su pagina web, la chat
o la videoconferenza è possibile
anche una comunicazione bidire-
zionale.
Il vantaggio dei sistemi bidirezio-
nali è la possibilità di rispondere
a richieste di utenti che non desi-
derano o non sono in grado (ad
esempio per disabilità, distanza,
impegni di lavoro o familiari) di
recarsi presso gli sportelli di
orientamento. E-mail, liste di di-
scussione, forum eliminano inol-
tre il vincolo del contemporaneo
utilizzo del sistema da parte di
consulente e utente; le risposte
alle e-mail ricevute possono esse-
re fornite quando lo sportello è
chiuso (addirittura dal domicilio
personale dell’operatore) o nei
momenti di scarsa affluenza di
pubblico. Forum e liste di discus-
sione (nel forum e nella lista di
discussione ciascun partecipante
può inviare messaggi a tutti gli
altri e perciò intervenire nello
scambio di messaggi fra operato-
re e un altro utente) non assicura-
no la privacy, ma d’altro canto
rendono possibile creare comu-
nità virtuali dove il supporto e le
indicazioni degli operatori sono
integrate da quelle dei pari (sulle
comunità virtuali di persone in
cerca di lavoro vedi The Virtual
Job Club
).
Tuttavia gli strumenti di comuni-
cazione a distanza presentano
alcuni limiti che vanno conside-
rati. La videoconferenza (anche
tramite un software diffuso come
Messenger) rimane tuttora relati-
vamente complicata da attivare e
richiede un’attrezzatura (web-
cam, microfono, altoparlanti) che
almeno per il momento non fa
parte del corredo standard dei
Orientamento e società