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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
ORIENTAMENTO E SCUOLA
NUOVI ORIZZONTI
S
e il nostro interesse nell’educazio-
ne poggia sulle relazioni piuttosto
che su gli individui, il nostro punto
di vista cambia. Cominciamo a set-
acciare più attentamente le tradi-
zioni esistenti, riconsiderando le
implicazioni relazionali di quello
che facciamo come educatori. Ini-
ziamo anche ad intravedere miria-
di di possibilità; è in questi nuovi
punti di vista che stanno i semi del
futuro. Prima ho parlato, breve-
mente, di tre tipi di relazioni: tra
insegnante e studente, tra compa-
gni di classe, tra la classe e le altre
persone nel mondo. Ma questo è
solo un campione. L’attenzione po-
trebbe facilmente spostarsi alle
relazioni dei genitori o della co-
munità circostante con l’insegnan-
te e gli studenti. O ancora, a quelle
tra gli stessi insegnanti, tra inse-
gnanti e amministratori, e tra
amministratori e il contesto circo-
stante. Per ogni nuovo circolo rela-
zionale, ri-valuteremmo le nostre
eredità e creeremmo nuove possi-
bilità.
In questa realtà di relazioni sempre
in espansione non esauriremmo
mai le possibilità creative; infatti,
anche se l’attenzione a queste varie
relazioni, considerate in se stesse,
può essere limitata, tutto ciò che è
coinvolto in una relazione partico-
lare partecipa anche ad altre rela-
zioni. Così, ogni trasformazione in
una data relazione può avere effet-
ti che vanno oltre. Come riscontra-
to in alcune ricerche negli Stati
Uniti, se un bambino viene nutrito
in modo adeguato a casa, la cosa
ha un impatto sostanziale sul suo
rendimento scolastico. I bambini
che arrivano a scuola affamati e
non hanno i soldi per il pranzo non
possono partecipare in modo effi-
cace. Un insegnante la cui vita
matrimoniale sia travagliata po-
trebbe vivere le sue relazioni con
gli studenti portandovi dentro la
sua sofferenza. I circoli di relazioni
sono sostanzialmente e profon-
damente interrelati.
Seguendo questo principio, possia-
mo ottenere utili risultati educativi
attraverso combinazioni di relazio-
ni. Piuttosto che focalizzarci su una
relazione per volta possiamo guar-
dare alle sinergie o ai modi in cui
possiamo combinare gli effetti di
più relazioni. Piuttosto che concen-
trarci soltanto sul “duetto” tra
insegnante e studente, possiamo
chiederci in che modo contribui-
rebbero a questo duetto i genito-
ri, l’economia locale, gli altri inse-
gnanti, ecc. Questa combinazione
è evidente, per esempio, quando
un insegnante invita in classe un
genitore particolarmente interes-
sante o una celebrità dello sport.
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26
Anzil,
Fiori e frutta,
olio su tavola, 1947.