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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
ORIENTAMENTO E SCUOLA
e/o emozione del momento (i
ragazzi vengono invitati a
chiudere gli occhi, a stare per
qualche istante in silenzio e ad
immaginare un colore, sentire
l’emozione o la sensazione che
deriva dal vedere o sentire
questo colore che può essere
caldo o freddo, può essere pia-
cevole o spiacevole, più o me-
no intenso, usando gli occhi in-
terni dell’immaginazione).
• Scelta del cartoncino con colo-
re corrispondente (da una
cesta piene di listarelle di car-
toncino colorate ognuno, sen-
za che gli altri vedano, sceglie
il proprio colore e lo nasconde
nella manica).
• Divisione in gruppi da tre in cui
attraverso un esercizio di em-
patia non verbale ognuno dovrà
scoprire il colore e la sensazione
o emozione che il compagno ha
voluto esprimere attraverso
quel colore (es: secondo me
hai scelto il verde perché oggi
ti vedo molto sereno, oppure:
secondo me hai scelto... perché
sei un tipo tranquillo).
• I ragazzi avranno pochi minuti
a testa per tentare di compren-
dere colore e stato emotivo del
compagno, qualora non ci riu-
scissero, sarà il compagno stes-
so ad estrarre il cartoncino con
i colore scelto, che aveva tenu-
to nascosto fino a quel momen-
to, e a raccontare la sua emo-
zione o sensazione ed even-
tualmente, se vuole, anche il
contesto, il motivo per cui oggi
si sente … triste, allegro, arrab-
biato, ecc..
• Feedback finale: chiedere al
gruppo com’è stata questa e-
sperienza, quali colori hanno
scelto, a che sensazioni o emo-
zioni corrispondono, sul sen-
tirsi compresi o meno dagli
altri, sulla capacità di capire
l’altro senza che esso esprima
nulla a parole ecc.
3. Il mimo
Questa attività fa parte delle eser-
citazioni sull’espressione corpo-
rea e mira alla scoperta del lin-
guaggio delle emozioni attraver-
so l’uso del corpo. Situazione: il
gruppo è in piedi e disposto in
circolo dietro le sedie. Il ragazzo
che si offre per stare al centro,
dovrà mimare delle emozioni
che lui stesso sceglierà da una
lista.
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Il gruppo in un primo
momento si trasformerà in uno
specchio che ripropone i movi-
menti del mimo al fine di meglio
comprendere lo stato d’animo
ch’egli intende descrivere, poi
dovrà cercare di indovinare l’e-
mozione; chi indovina diventa a
sua volta mimo. L’attività si con-
clude con un feedback dal grup-
po e introduce l’argomento del-
l’espressione emotiva ovvero
delle espressioni e dei movimen-
ti delle emozioni.
4. La scatola della posta
È uno strumento di dialogo con
il gruppo. In tale scatola i ragaz-
zi potranno mettere dei biglietti-
ni anonimi o firmati, che potran-
no contenere idee, suggerimenti,
proposte, ma potranno anche
usufruire di una modalità per
esprimere situazioni di disagio
presenti in classe o a scuola.
5. I feedback finali
La fine di ogni attività, così come
ogni mattinata di lavoro, si con-
clude con un feedback in cui si
chiede ai ragazzi le loro opinioni
su quanto si è fatto, sul tipo di
lavoro svolto, su quanto appreso.
Ad esempio, a fine giornata, si
può chiedere: “Cosa abbiamo im-
parato oggi? Cosa ci portiamo
via? Cosa sappiamo di più su noi
stessi? Che cosa abbiamo impara-
to dagli altri?” Il feedback finale è
un momento molto importante al
fine di fissare dei punti centrali di
quanto si è svolto in classe e di
quanto si è appreso reciproca-
mente. Anche il conduttore spes-
so rimanda un feedback ai ragaz-
zi chiarendo quanto egli stesso ha
appreso da loro e cosa porterà a
casa da questa esperienza.
6. Le visualizzazioni
La tecnica della visualizzazione,
è uno strumento molto utile al
fine di entrare in contatto con le
proprie emozioni ma anche per
motivare allo studio, alla profes-
sione, all’autorealizzazione, ecc.
Questa attività richiede un mo-
mento di tranquillità in cui i ra-
gazzi possono chiudere gli occhi
e restare in silenzio. Il condutto-
re, attraverso modalità di lin-
guaggio non direttive, che agevo-
lano i meccanismi proiettivi e li-
berano la fantasia, aiuta i ragazzi
ad entrare in contatto ovvero a
sentire e vedere per esempio le
proprie emozioni o sensazioni
del momento. Può facilitare la vi-
sione del personale percorso di
vita e la direzione che ognuno in-
tende prendere, può chiarire una
scelta difficile ecc. La visualizza-
zione diviene così un’opportuni-
tà per allenare la propria imma-
ginazione ed utilizzarla al fine di
contattare il sentire ma anche la
propria volontà. Affermare tale
volontà (sia verbalmente che in
forma scritta), consente di portar-
la a coscienza e di attivare le pro-
prie risorse interne. Questo lavo-
ro fornisce ai ragazzi uno stru-
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