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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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Orientamento e scuola
mento, che fonda il processo edu-
cativo sulle esperienze positive e
sui valori che gli studenti portano
con sé. Qui l’insegnante rende gli
studenti in grado di individuare
gli aspetti positivi, di confrontarli
con i compagni, e di usarli come
trampolino per una crescita edu-
cativa
4
.
Dal mio punto di vista, dovremmo
abbracciare ognuno di questi
modi di intendere la relazione e
contemporaneamente non affidar-
ci a nessuno in particolare. Ov-
vero, se ci allontaniamo da una
forma tradizionale di relazione
insegnante/studente, dovremmo
essere prudenti nel rimpiazzarla
con un‘altra forma altrettanto rigi-
da. Se prepariamo la strada per
un’attività più partecipativa, tro-
veremo che le relazioni sono sem-
pre in movimento. Come nella
maggior parte delle nostre relazio-
ni nella vita di tutti i giorni, ci
saranno imprevedibili svolte e die-
trofront. Una parola ironica qui,
un tono di rabbia là, una rivelazio-
ne sorprendente, tutti quanti po-
trebbero imprimere alla relazione
una traiettoria differente. Così, se
la partecipazione diventa l’aspetto
centrale, la nostra opzione miglio-
re come insegnanti diventa la poli-
vocalità: dovremmo cioè essere
capaci di parlare in molti modi dif-
ferenti, per muoverci in accordo
con le correnti mutevoli del dialo-
go. Dovremmo essere capaci di
agire come facilitatori in un conte-
sto, mentori personale in un altro,
amici, ascoltatori attenti ecc. E allo
stesso tempo non dovremmo
abbandonare il ruolo tradizionale
di chi possiede un sapere fonologi-
co e disciplinare. La relazione tra-
dizionale non deve fare bancarotta
ma semplicemente venire limitata;
in vari contesti potrebbe essere
ottima. In tanti casi, l’immagine
più efficace dell’insegnante non è
quella di membro di una buona
dolce famiglia. Come partecipanti
efficaci nelle relazioni familiari
siamo chiamati a ricoprire diffe-
renti ruoli: allevare, informare,
facilitare, dolersi ecc. credo che la
relazione tra insegnante e studen-
te non debba essere meno ricca di
possibilità.
Relazioni tra studenti
Mi ritengo fortunato ad insegnare
in un piccolo college umanistico
per studenti particolarmente mo-
Anzil,
Tavolino rosso con maschera bianca,
olio su tavola, 1946.
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