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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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Orientamento e scuola
sere correlato ad un generale
benessere psico-socio-relazio-
nale nello stare a scuola. In al-
tre parole, si nota l’incremento
di casi in cui “si sta male stu-
diando bene” o “si sta bene
studiando male”.
• Indebolimento generale della
funzione genitoriale-familiare,
con relativo sovraccarico di al-
tre agenzie di socializzazione
• Maggiori esigenze di approcci
integrati di prevenzione del
disagio.
L’intervento in questione si è
quindi attivato seguendo questi
orientamenti. Tutto ciò ha com-
portato l’utilizzo di metodologie
finalizzate al lavoro sul gruppo
classe, all’alfabetizzazione emoti-
va ed in generale ad un approccio
che intende integrare tutte le
componenti che gravitano attor-
no alla scuola (studenti, dirigenti,
docenti, genitori, consulenti e
operatori esterni).
AZIONI DI INTERVENTO
Le azioni di intervento sono state
divise in quattro ambiti:
a. Formazione/intervento nelle
classi.
b. Incontri di dialogo e condivisio-
ne con gli insegnanti.
c. “La stanza dei genitori” ovvero
lo spazio di dialogo rivolto al
gruppo dei genitori.
d. Lo spazio di ascolto per singoli
genitori ed alunni.
a. Formazione/intervento nelle
classi:
Tale attività si è svolta in cinque
incontri di quattro ore ciascuno.
Il tipo di formazione/intervento
proposto, si è centrato sulle
seguenti tematiche:
• Impostazione di regole condi-
vise da tutto il gruppo classe.
• Alfabetizzazione emotiva (ov-
vero, per es., saper distinguere
sensazioni, emozioni, senti-
menti e dare un nome, un volto,
un colore, un’intensità, un’e-
spressione corporea ad una
emozione).
• Capacità empatiche di soste-
gno e di autosostegno in situa-
zioni di disagio personale o
altrui (si è trattato della comu-
nicazione verbale e non verba-
le, dell’importanza del contat-
to umano, dell’empatia e del-
l’ascolto attivo).
• Consapevolezza del proprio
Anzil,
Ritratto di Toni,
olio su tavola, 1947.