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EQUILIBRI INCERTI
NELLA DISTRIBUZIONE
TERRITORIALE
DEL FENOMENO
Passiamo ora ad analizzare i valori
della disoccupazione regionale in
relazione a come essa si distribuisce
tra le principali categorie sociali.
Utilizziamo i criteri di disaggrega-
zione più generali, partendo dalle
differenze riscontrabili nella distri-
buzione territoriale. I dati del 2002
evidenziano differenze di qualche
significato (cfr. Fig. 1). In particola-
re, è la provincia di Pordenone a
presentare i valori nettamente mi-
gliori. La percentuale di disoccupa-
ti in questo caso è pari all’1,9%, un
valore eccezionalmente contenuto.
In effetti, si tratta della provincia
italiana (
ex aequo
con Bolzano) con il
più basso tasso di disoccupazione
nel 2002. Il differenziale rispetto al-
le restanti tre province regionali è
significativo, anche se ciò non im-
plica per queste ultime situazioni di
particolare criticità: Udine si allinea
sostanzialmente al valore medio re-
gionale, Gorizia la supera solo di
qualche decimo. Soltanto Trieste
presenta un certo scostamento, re-
gistrando un valore di un punto e
mezzo percentuale superiore alla
media, ma non si tratta di un diffe-
renziale di particolare rilievo anali-
tico.
L’elemento che invece va rilevato e
sottolineato riguarda il fatto che, fi-
no a pochi anni fa, ricorreva insi-
stentemente, nel dibattito regionale,
la sottolineatura del differenziale
tra le due province friulane, da un
lato, e quelle isontina e giuliana,
dall’altro. In effetti, anche nel recen-
te passato, i dati occupazionali ren-
devano abbastanza evidente tale li-
nea di demarcazione. Basti ricorda-
re che la soglia del 10% di disoccu-
pazione è stata superata nel corso
del decennio scorso sia in provincia
di Gorizia, nel 1995, sia in provin-
cia di Trieste, nel 1997. Tuttavia è
altrettanto evidente che le dinami-
che recenti hanno determinato un
sostanziale annullamento dell’as-
setto dualistico riconoscibile e più
volte segnalato in passato. Se si os-
serva infatti i dati presentati nella
Fig. 1, si ha modo di riscontrare che
nell’ultimo quinquennio Trieste e
Gorizia hanno abbattuto la percen-
tuale di disoccupati più di quanto
sia avvenuto in provincia di Udine.
Trieste in particolare ha più che di-
mezzato la quota di persone in cer-
ca di lavoro, avvicinandosi molto,
Orientamento e società
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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
23
Fig. 1:
Tassi di disoccupazione, totali, maschili e femminili, per provincia, nel 1997
e nel 2002
Fonte: ns. elaborazioni su dati Istat
1...,26,27,28,29,30,31,32,33,34,35 37,38,39,40,41,42,43,44,45,46,...89
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