tiche e gli snodi che l’adesione del-
la Slovenia alla UE porrà al sistema
di orientamento dei due paesi.
2. Mediare l’informazione (racco-
gliere, tradurre, diffondere, per-
sonalizzare).
Il secondo obiettivo si propone di
dotare i servizi di orientamento dei
due paesi di un’area informativa
plurilingue specificatamente pro-
gettata per mediare l’informazione
sulla mobilità transfrontaliera. Con-
cretamente ci si propone di realiz-
zare un sito Internet almeno bilin-
gue che, con opportune sezioni te-
matiche anche interattive, possa
svolgere un’azione pratica di sup-
porto alla mobilità transfrontaliera
e di accompagnamento alle nuove
forme di mobilità conseguenti al-
l’ingresso della Slovenia nell’UE.
I destinatari finali dei servizi pre-
senti nel sito saranno i giovani e i
lavoratori, sia come fruitori diretti
dei servizi on line resi disponibili
dal sito, sia come utenti dei servizi
di orientamento dei due paesi, tra-
mite l’azione di mediazione e di fil-
tro svolta dagli operatori, cui sarà
rivolta un’azione di sensibilizzazio-
ne e di coinvolgimento privilegiata.
Il sito sarà strutturato come uno
sportello di autoconsultazione vir-
tuale che, con diversi livelli di ap-
profondimento, permetterà di in-
contrare per la prima volta i sistemi
formativi e professionali del paese
confinante, ma anche di accedere
alle fonti, alla documentazione spe-
cialistica, ai servizi e alle basi dati
informativi disponibili nelle diver-
se aree d’interesse in Friuli Venezia
Giulia e in Slovenia. E’ previsto
inoltre un servizio informativo per-
sonalizzato che, tramite uno spor-
tello on line bilingue, garantisca
agli utenti del sito una consulenza
qualificata centrata sulla specifica
esigenza del cliente.
Il sito potrà anche essere utilizzato
quale luogo di incontro virtuale, di
dialogo e di confronto, tra operato-
ri (insegnanti, formatori, consulenti
di orientamento) che avranno la
possibilità, tramite un’apposita pro-
cedura on line, di implementare e
mantenere aggiornata l’informazio-
ne sulle aree di propria competen-
za.
3. Orientare al sistema delle pro-
fessioni.
Il terzo obiettivo specifico si propo-
ne di realizzare un prodotto esplo-
rativo sulle professioni che sia rap-
presentativo del lavoro in Friuli-Ve-
nezia Giulia ma anche coerente con
un omologo strumento sloveno. In
entrambi i prodotti si potrà così
prevedere una sezione speciale de-
dicata ai profili professionali tran-
sfrontalieri e transnazionali di rile-
vanza attuale o futura, nella pro-
spettiva di un mercato del lavoro
integrato.
La scelta di questo obiettivo ha
comportato la necessità di trovare
delle soluzioni operative affinché i
cittadini di questi territori di confi-
ne possano disporre di un patrimo-
nio di conoscenze sulle professioni
fruibile all’interno dei percorsi deci-
sionali di scelta ed utilizzabile nelle
situazioni di orientamento educati-
vo ordinarie del proprio Paese. Ciò
perchè possano percepire la mobi-
lità transfrontaliera come una ulte-
riore opportunità di valorizzazione
professionale, culturale e personale
che il processo di allargamento del-
l’Unione europea potrebbe amplia-
re e riempire di nuovi contenuti.
In particolare, per quanto riguarda
la conoscenza delle professioni, è
necessario prevedere che l’esplora-
zione dei vari profili professionali
sia preceduta e strettamente corre-
lata da un’attività di autoconoscen-
za da parte del soggetto che produ-
ca l’incontro tra il suo mondo valo-
riale, le sue rappresentazioni, anche
se frutto di stereotipi e semplifica-
zioni ed i contenuti informativi più
strutturati, presenti nelle banche
dati sulle professioni. Se tale pro-
cesso non viene attivato, l’acquisi-
zione di nuova conoscenza sui con-
tenuti di un’attività professionale
non sarà utile perchè non verrà ri-
conosciuta come pertinente al pro-
prio processo decisionale e orienta-
tivo.
Questa attività di mediazione di-
venta fondamentale nei percorsi di
orientamento con utenza femmini-
le, in quanto la forte presenza di
stereotipi di genere condiziona an-
cora pesantemente la ricerca infor-
mativa e preclude spesso a questi
soggetti la possibilità ed il diritto di
sfruttare appieno le opportunità
professionali e di carriera offerte
dall’attuale mercato del lavoro.
La soluzione adottata per il presen-
te progetto è stata quella di realiz-
zare la versione italiana di un
software internazionale per esplo-
rare le professioni (International
Adult Directions di Cascaid) già
adattato al contesto sloveno ed in
uso nelle scuole e servizi di orienta-
mento sloveni con il nome di Kam
in Kakò.
Tale scelta operativa sembra, infatti,
possedere degli indubbi vantaggi,
in quanto, oltre alla garanzia forni-
ta da un prodotto già consolidato a
livello internazionale permette uno
stimolante parallelismo con l’atti-
vità di orientamento svolta in Slo-
venia, facilitando lo sviluppo di
una comune cultura professionale
tra gli operatori di orientamento
italiani e sloveni e favorendo in ge-
nerale quell’armonizzazione dei si-
stemi che è alla base dello stesso
programma comunitario Interreg.
Non bisogna, infine, neppure sotto-
Orientamento e società
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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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