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[Donati 2002], prescindendo dalle
definizioni “oggettivate” dalla e
nella struttura sociale.
La distinzione tra i due contrappo-
sti tagli analitici è particolarmente
rilevante in relazione alle interpre-
tazioni che verranno proposte nel
corso della trattazione. È vero infat-
ti che la logica
demand-side oriented
ci predispone cognitivamente a
pensare la disoccupazione in termi-
ni di grandi numeri e di categorie
fortemente inclusive. Se si presup-
pone infatti che la struttura dell’of-
ferta si adegua automaticamente e
sistematicamente (seppur in via
tendenziale e non istantanea) alla
domanda, risulta analiticamente
trascurabile la conoscenza ap-
profondita di come la disoccupazio-
ne si articoli, di quali logiche presie-
dano il comportamento dei disoc-
cupati nella ricerca di soluzioni
adeguate, di quali siano i fattori che
determinano la loro condizione ed i
problemi che la condizione medesi-
ma produce. L’approccio in parola
fa pensare i disoccupati come una
“massa” di soggetti disposti a cam-
biare continuamente le proprie po-
sizioni di status, identità sociali, si-
stemi relazionali, ecc., in funzione
delle opportunità occupazionali e
reddituali generate dal MdL [Am-
brosini 2000, 44-45]. Le linee di de-
marcazione e stratificazione sociale
perdono dunque significato analiti-
co, divengono, per così dire, “invi-
sibili”. Per fare un esempio, tra i
tanti possibili, si può fare riferimen-
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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
23
l’offerta costituisce pertanto un
espediente conoscitivo necessario
per comprendere lo stato attuale e
le condizioni future del MdL
3
. Pe-
raltro, va sottolineato che tale mag-
giore sensibilità analitica non si
giustifica solo in chiave metodolo-
gica. Risultano infatti fondamenta-
li i richiami che ci provengono dal-
la “realtà” sociale, in particolare in
seguito a quei fenomeni che sono
stati evidenziati dalla letteratura
sulla post-modernità [Ungaro
2001]. In seguito al mutamento
delle condizioni materiali e simbo-
liche, la società contemporanea
concede crescenti margini per la
proliferazione dei significati del la-
voro (e del non lavoro), definiti su
base soggettiva o intersoggettiva
Orientamento e società
Neve a Rutte, 1940 ca.
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