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lavoro. Ovviamente, come già in
precedenza accennato, un progetto
di orientamento scolastico-profes-
sionale, che si proponga di promuo-
vere la dimensione transnazionale,
può raggiungere risultati significa-
tivi solo se incrementa contestual-
mente anche l’acquisizione di mo-
delli culturali che favoriscano la
propensione alla mobilità. In altre
parole, per porre le premesse ad
una successiva progettualità orien-
tativa transnazionale, è indispensa-
bile, parallelamente alle azioni pret-
tamente informative/orientative,
offrire ai giovani più occasioni per
fare esperienze pratiche di mobilità
e sostenere con un approccio inter-
culturale le problematiche connesse
a tali scelte.
A seguito di queste considerazioni
risulterebbe non appropriato valu-
tare i risultati a lungo termine dei
progetti rientranti in questa partico-
lare azione in modo indipendente
dalle realizzazioni quantitative e
qualitative ottenute tramite le altre
azioni previste dalla misura 3.1, le
quali, necessariamente anche se
non in maniera esclusiva, fornisco-
no gli oggetti sostanziali (scambi,
corsi, stages, lavori, ecc.) su cui ba-
sare gli specifici interventi orientati-
vi.
Infine, il mantenimento e l’eventua-
le sviluppo degli effetti benefici sui
destinatari finali del progetto si ba-
sano sull’idea che i prodotti/servizi
realizzati vengano successivamente
fatti propri dal “Sistema di orienta-
mento” dei due paesi. L’impatto sui
sistemi per l’orientamento e sugli
operatori è dunque lo snodo crucia-
le per garantire continuità a quanto
raggiunto tramite le singole macro
azioni.
La partnership istituzionale che si è
costituita attorno al progetto non è
allora strumentale solo al raggiun-
gimento degli obiettivi operativi
ma, raccogliendo attorno ad un ta-
volo tecnico di lavoro le principali
strutture responsabili dei servizi
operativi del Friuli-Venezia-Giulia
e della Slovenia, è un obiettivo pro-
gettuale essa stessa. Ci si attende in-
fatti che il lavoro di partenariato,
sostenuto dalla modalità a regia re-
gionale e dalle precise azioni di
supporto previste nell’assistenza
tecnica, favorisca la reciproca cono-
scenza e crei le condizioni per in-
crementare la cooperazione istitu-
zionale e progettuale tra i servizi,
anche a conclusione dell’iniziativa
medesima.
Inoltre, le azioni di promozione e di
formazione congiunta, rivolte ad
un gruppo significativo di operato-
ri collocati nell’area di confine, sono
state ipotizzate in modo da sostene-
re lo sviluppo di una rete di comu-
nicazione professionale e personale,
che potrà facilitare sia la successiva
nascita di altri progetti di area, sia
la possibilità di soddisfare meglio le
esigenze pratiche degli utenti dei
servizi, attingendo anche alle risor-
se derivate dalla suddetta rete di re-
lazioni tra operatori.
NOTE
1) Il progetto, a titolarità regionale,
viene realizzato dal Servizio per l’i-
struzione e l’orientamento della Re-
gione Friuli-Venezia Giulia, nel-
l’ambito del Programma di iniziati-
va comunitaria INTERREG III A
Italia- Slovenia 2000-2006.
2) A tale proposito si vedano le par-
ti riservate all’orientamento conti-
nuo (lifelong guidance ) nei seguen-
ti documenti ufficiali dell’UE:
• Comunicato della Commissione
sulla realizzazione di uno spazio
Europeo dell’apprendimento per-
manente COM(2001)678def del
21.11.2001;
• Memorandum sull’istruzione e
sulla formazione permanente
DOC 0015120003 del 30.10.2000.
3) Si pensi ad esempio al problema
del riconoscimento dei titoli di stu-
dio o delle qualifiche professionali
che, anche nei casi in cui si debba ri-
correre ad un procedimento già co-
dificato, costringe quasi sempre
l’interessato a lunghe peregrinazio-
ni tra uffici diversi solo per poter ri-
costruire con certezza la catena del-
le procedure e delle istituzioni com-
petenti per la sua situazione.
4) Il Complemento di programma-
zione del programma INTERREG
III A Italia Slovenia 2000-2006 pre-
vede che la misura 3.1 “
Qualificazio-
ne delle risorse umane, aggiornamento
professionale e iniziative innovative sul
mercato del lavoro”
si articoli nelle se-
guenti quattro azioni:
azione 3.1.1 “
Cooperazione transfron-
taliera nel campo dell’istruzione
”;
azione 3.1.2 “
Orientamento scolastico
e professionale transfrontaliero
”;
azione 3.1.3 “
Formazione professiona-
le transfrontaliera
”;
azione 3.1.4 “
Cooperazione transfron-
taliera nel mercato del lavoro
”.
Piero Vattovani
Graziella Pellegrini
Servizio per l’Istruzione
e l’Orientamento Regione FVG
Orientamento e società
29
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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1...,20,21,22,23,24,25,26,27,28,29 31,32,33,34,35,36,37,38,39,40,...89
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