voro, alle borse di studio, al rico-
noscimento dei titoli e alle diverse
forme di assistenza e previdenza.
E’ evidente che, almeno una parte
degli strumenti informativi, va
proposta sia in italiano che in slo-
veno per garantire la massima
comprensione e accessibilità da
parte di entrambe le popolazioni
confinarie.
Infine, per rendere effettivo l’ac-
cesso alle possibilità di studio o di
lavoro transfrontaliero, si dovreb-
be lavorare per un maggiore colle-
gamento tra i professionisti del
settore dell’orientamento dei due
Stati, in particolare nelle fasce
confinarie. Una parte delle ener-
gie dovrebbe venir investita per
migliorare le partnership del pro-
getto e attivare così una rete di co-
municazione tra i servizi di orien-
tamento scolastico o professionale
italiani e sloveni, in modo da po-
ter offrire azioni di consulenza
e/o di accompagnamento perso-
nalizzato ai casi di orientamento
transnazionale.
In sintesi, un progetto per l’orienta-
mento transfrontaliero e transna-
zionale può essere comunque im-
maginato come un’azione speciali-
stica che risponde a bisogni partico-
lari e ha suoi propri strumenti di in-
tervento ma che contemporanea-
mente deve nascere in modo forte-
mente integrato con l’insieme dei
servizi educativi, informativi e di
orientamento ordinari, presenti nei
due Paesi.
OBIETTIVI
DEL PROGETTO
Lo scopo del progetto è quello di
contribuire, con la specificità delle
azioni orientative di seguito de-
scritte, al raggiungimento degli
obiettivi del Programma INTER-
REG III A Italia-Slovenia 2000-2006
che, così come vengono definiti nel
Complemento di Programmazione,
consistono “.
.nel valorizzare le risorse
umane e nel qualificarle ai fini di met-
terle in grado di far fronte ai cambia-
menti in atto nel mercato del lavoro,
contribuendo ad aumentare così la
competitività del territorio.” (
misura
3.1) e, obiettivo fondante del pre-
sente progetto,
nel "sostenere inter-
Orientamento e società
23
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
■
23
Poesia della neve, 1940 ca.