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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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INFORMARSI, STUDIARE E LAVORARE
SENZA CONFINI
Piero Vattovani, Graziella Pellegrini
NUOVI SCENARI PER
L’ORIENTAMENTO
NELLA SOCIETÀ
GLOBALE
I processi personali e sociali attra-
verso i quali le persone orientano le
loro scelte formative, professionali
e di vita sono ormai fortemente ca-
ratterizzati e influenzati, in vari
modi, dalla dimensione globale da
cui dipendono anche i fatti e gli
eventi locali.
In premessa, pare opportuno fare
cenno ad alcuni elementi chiave
che dovrebbero guidare l’orienta-
mento dei cittadini europei
1
degli
anni a venire che, pur essendo
ampiamente condivisi tra gli
esperti e gli operatori di settore,
non sono ancora significativa-
mente presenti nelle pratiche
educative, nelle esperienze e de-
cisioni del quotidiano delle per-
sone. Tra gli elementi strutturali
hanno assunto un ruolo rilevante
la velocità dei cambiamenti e la
turbolenza presente nei sistemi
socio-economici mondiali. Esse,
grazie anche all’aumentata inter-
dipendenza delle parti nell’eco-
nomia mondiale, hanno determi-
nato un aumento dell’imprevedi-
bilità degli eventi a livello macro
(economie e mercati) ma portan-
do pure una maggiore impreve-
dibilità ed incertezza a livello mi-
cro (vita lavorativa, professionale
e sociale delle singole persone).
Nella vita ordinaria sono aumen-
tati la frequenza, il grado e la ve-
locità dei cambiamenti imposti
dal contesto esterno e ognuno de-
ve imparare a gestire eventi non
previsti e a convivere con una
maggior incertezza. Purtroppo le
idee, i valori e gli atteggiamenti
delle persone e dei gruppi hanno
tempi di recepimento e di adatta-
mento molto più lenti, con il ri-
schio che si trasformino così in
una barriera inconsapevole che
ostacola la comprensione dei
nuovi fenomeni e impedisce alle
persone di introiettare atteggia-
menti più funzionali e di adottare
regole di comportamento più
consone al successo nei contesti
mutati.
Il rischio concreto è che la genera-
lità delle persone non riesca a “ve-
dere” e di conseguenza a "sfrutta-
re concretamente” la natura delle
nuove opportunità e, pertanto si
venga a trovare in una situazione
di maggior debolezza e margina-
lità. L’Istruzione, la Formazione
continua e anche l’Orientamento
devono pertanto diventare dei si-
stemi solidi in grado non solo di
trasmettere conoscenza e informa-
zione ma anche di accompagnare
gli individui, giovani o adulti che
siano, nel processo di costruzione
e ricostruzione delle esperienze,
dei valori e dei significati. Non si
tratta più solo di offrire degli og-
getti statici di scelta (le alternative
di studio/lavoro presenti sul terri-
torio), quanto piuttosto di offrire
un “sistema di mediazione” capa-
ce di rendere le opportunità più ri-
conoscibili, gli individui più com-
petenti a riconoscerle e ad utiliz-
zarle quando esse realmente si
presentano. In altre parole le per-
sone sono chiamate non solo a sce-
gliere tra alternative preesistenti
ma anche a costruire, quasi costan-
temente, nel corso della loro vita
scolastica, lavorativa e sociale, un
proprio originale percorso perso-
nale e professionale. Specularmen-
te anche i servizi e gli operatori
devono assumere un ruolo più at-
tivo, ricercando il contatto con gli
utenti secondo un approccio pre-
ventivo, offrendo prestazioni for-
temente integrate in rete con le
istituzioni formative, i centri per
l’impiego, i servizi socio-assisten-
ziali, l’associazionismo giovanile e
le imprese. Una parte dell’offerta
dei servizi per l’orientamento de-
ve anche essere ripensata in modo
da essere facilmente e localmente
accessibile e poter entrare nei con-
testi dell’educazione informale (la
famiglia, le associazioni, i luoghi
di lavoro), ove si formano gli at-
teggiamenti, i valori e le motiva-
zioni che determinano di fatto lo
spettro di quali sono le possibilità
di scelta “pensabili” per ogni sin-
golo individuo. Le recenti tecnolo-
gie e Internet aprono nuove possi-
bilità in tal senso ma per risultare
agenti di orientamento e non di di-
sorientamento, non possono limi-
tarsi a replicare all’infinito, sotto
apparenze diverse, la medesima
informazione già presente nel si-
stema. Devono invece essere degli
strumenti per veicolare informa-
n progetto per
l’orientamento
scolastico e
professionale
transfrontaliero tra
l’Italia e la Slovenia
come azione
specialistica
fortemente integrata
con i servizi educativi,
informativi e di
orientamento dei due
Paesi
U
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