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cognitivo a condizione però che
vengano gestite e coinvolte con
mo-
dalità cooperative di apprendimento e
tutoring.
Infatti un apprendimento di tipo
cooperativo (o di coppia tutor - di-
scente) richiede intrinsecamente al-
cune condizioni psicologico-strut-
turali che "usano" in modo produt-
tivo le differenze e le fanno diventa-
re una condizione positiva per rag-
giungere livelli metacognitivi di ap-
prendimento e ragionamento.
Innanzi tutto all’interno di un grup-
po cooperativo ciascun alunno deve
assumere
consapevolezza dell’altro
co-
me soggetto che può fornire e/o ri-
chiedere aiuto per lo svolgimento di
un compito, superando quella visio-
ne egocentrica tipica dell’apprendi-
mento individuale e favorendo inve-
ce atteggiamenti positivi nei confron-
ti del diverso (livello di conoscenze
generali sui processi mentali).
Queste differenze individuali fanno
sì che, all’interno del gruppo, gli
alunni assumano funzioni differen-
ziate ma mirate alla
complementa-
rietà
e all’
interconnessione
. Gli alunni
comprendono che, solo lavorando
realmente assieme, scambiandosi
aiuto reciproco, condividendo le co-
noscenze e tenendo conto dei diver-
si bisogni, si può giungere a un rea-
le e corretto apprendimento.
Per raggiungere questo obiettivo si
richiede la continua esplicitazione
delle
strategie di apprendimento e di
aiuto reciproco
messe in atto (aspetti
di automonitoraggio e autoregola-
zione).
Le situazioni di apprendimento
cooperativo si caratterizzano inol-
tre per la presenza di
conflitti socio-
cognitivi
. Essi costituiscono la molla
decisiva per far scattare un appren-
dimento realmente significativo e
duraturo che è frutto della coordi-
nazione di punti di vista, inizial-
mente anche molto diversi, tra i
membri del gruppo.
Questo richiede
abilità sociali di rela-
zione e comunicazione
come ad esem-
pio: la capacità di guidare il grup-
po, prendere democraticamente de-
cisioni, incoraggiare la partecipa-
zione, rispettare le regole comuni-
cative.
Nel gruppo cooperativo è inoltre ri-
chiesta una
riflessione comune
sui
processi di apprendimento messi in
atto al fine di raggiungere l’obietti-
vo stabilito, attraverso un monito-
raggio continuo e feedback recipro-
co (aspetti metacognitivi di auto-
monitoraggio).
Ormai si può tranquillamente so-
stenere che le modalità cooperative
di apprendimento, o che comunque
utilizzano la risorsa alunni (John-
son et al., 1996; Topping, 1997; Sha-
ran Y. e Sharan S., 1998; Cohen,
1999) portano ad apprendimenti
più profondi e consapevoli. Il passo
in avanti che dobbiamo fare (e di-
mostrare) è che questi benefici, a li-
vello di profondità metacognitiva
dell'apprendimento sono ancora
maggiori e, in tutti gli alunni, se il
piccolo gruppo sarà eterogeneo, in-
cludendo cioè le varie differenze in-
dividuali messe in relazione, strut-
turate una con l'altra.
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DI
ORIENTAMENTO
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Orientamento e scuola
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