me un fallimento personale. Lo fan-
no a ritroso, sperando inconsciamen-
te che l'altro sollecitato, capo d'istitu-
to, consulente d'educazione, ecc. fal-
lisca come loro, come prova dell'im-
possibilità della loro incombenza.
Non viene mai messa in discussione
MALESSERE NELLA SCUOLA MEDIA INFERIORE
18
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
■
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la complementarietà dei ruoli in ciò
che permette di affrontare due orga-
nizzatori fondamentali dell'essere
umano, ossia l'interdizione dell'ince-
sto e la differenza generazionale.
Ora, mi sembra che sia proprio que-
sta a fare da "istituzione".
Al sostantivo "istituzione" (insieme
delle regole stabilite allo scopo di
soddisfare gli interessi collettivi)
corrisponde il verbo "istituire" (sta-
bilire, fondare, instaurare) e l'agget-
tivo "istituzionale" (relativo ad un
insieme di persone che partecipano
della stessa idea del lavoro). Tre pa-
role: istituzione, istituire e istituzio-
nale, che pongono nella loro stessa
definizione la complementarietà dei
ruoli come articolandosi intorno a
regole che hanno un senso solo in
quanto permettono alla legge comu-
ne di attualizzarsi nel quotidiano.
Gli adulti che compongono il corpo
insegnante si trovano in uno strano
paradosso, dove colui che deve giu-
stificare la loro autorità di fronte ai
giovani è al tempo stesso colui che
mette loro il voto come se fossero
dei bambini! Spesso reagiranno
quindi denigrando la sua persona o
il modo di esercitare la sua funzione
(ciò che spesso lo stesso capo d'isti-
tuto fa riguardo agli insegnanti!)
senza capire che ciascuno degli
adulti interessati è responsabile del-
l'inefficacia dell'altro per via della
"paradossalità" del messaggio in-
conscio rivolto ai giovani.
Vorrei dare qui un esempio delle
situazioni in cui gli adulti si sono
isolati per paura e per vergogna,
anche se la situazione avrebbe ri-
chiesto un lavoro collettivo svolto
nella "fiducia", in una complemen-
tarietà dei ruoli e delle funzioni.
Questa situazione mi è stata rac-
contata varie volte, sotto forme as-
sai simili, e le reazioni sono sempre
state le stesse: una giovane alunna
preadolescente o adolescente scri-
ve lettere d'amore ad un'insegnan-
te. Queste lettere sono molto ero-
tizzate, a volte persino pornografi-
che. L'insegnante alla quale sono
indirizzate queste lettere è in gene-
rale l'immagine della "brava mam-
Pier Paolo Pasolini,
Figura femminile con fiore
, tempera e pastelli su carta, 1943-1949