idonee ad ottimizzare un itinera-
rio educativo che sia centrale
nel loro “progetto di vita”.
B
Consentire un supporto fattivo
alle famiglie
in termini di cono-
scenza della realtà scolastica
del territorio e del nuovo quadro
formativo previsto dalle nuove
legislazioni.
C
Permettere, con azioni di aggior-
namento e formazione dedica-
te
agli operatori scolastici ed
extrascolastici
di settore, il con-
fronto tra essi sulle tematiche dei
nuovi curricoli scolastici e del
successo formativo (inteso co-
me “progetto di vita”), costi-
tuendo anche un gruppo di la-
voro interistituzionale permanen-
te che realizzi scelte operative
comuni e sia di riferimento per
l’utenza sul territorio.
D
Favorire iniziative di raccordo
tra
ordini scolastici diversi e indirizzi
di studio
presenti sul territorio,
con lo sviluppo d’iniziative finaliz-
zate a potenziare nei ragazzi le
capacità di scelta consapevole
e di risposta in termini di impe-
gno previsto, dovute ad una
maggiore conoscenza della ti-
pologia del percorso formativo
scelto e ad un potenziamento
all’inizio, in itinere e continuo
delle capacità del singolo ad af-
frontarne il corrispondente pia-
no di studio.
Il percorso “Filo d’Arianna” – Attività,
metodologie e tempi
La prima fase del progetto è stata
programmata su 16 mesi, da set-
tembre 2001 a dicembre 2002 con
il seguente percorso:
Settembre – Dicembre 2001
Gruppi di lavoro sul Progetto
Sono stati costituiti due gruppi di la-
voro sul “Filo d’Arianna”
Informa
mento delle capacità cognitive,
sull’orientamento e ri-orienta-
mento alla scelta del curricolo di
studi con percorsi progettati e at-
tuati da gruppi di lavoro di inse-
gnanti e esperti esterni di settore.
Il progetto prevede attività sia sco-
lastiche sia extrascolastiche, con
combinazioni variabili di aspetti
informativi, formativi, di confronto e
di consulenza. Obiettivo organizzati-
vo primario è quello di creare una
rete interistituzionale, che lavori alla
progettazione di strategie comuni
per garantire l’assolvimento dell’ob-
bligo formativo agli studenti del ter-
ritorio. Tali attività prevedono colla-
borazioni tra operatori scolastici, en-
ti presenti sul territorio e vogliono sti-
molare, anche, la collaborazione
delle famiglie degli allievi coinvolti
nel progetto.
Il progetto è stato inserito nel Piano
d’Intervento sulla L 285/97,dell’am-
bito del Comune di Cervignano, in
quanto si riferisce alla finalità 2 dello
stesso: promozione dell’agio nella
fascia della pre-adolescenza e del-
l’adolescenza.
Obiettivi generali del progetto
Il progetto ha i seguenti obiettivi:
1. Prevenzione della dispersione
scolastica
2. Progettazione e attuazione di
strategie di orientamento e ri-
orientamento all’interno delle
scelte formative scolastiche ed
extrascolastiche offerte dal terri-
torio
3. Formazione di operatori scolasti-
ci ed extrascolastici e dei geni-
tori sugli aspetti medesimi
Nello specifico si vuole:
A
Ottenere da parte
dei ragazzi
una conoscenza migliore delle
proprie aspirazioni, in termini di
percorso formativo e delle po-
tenzialità offerte dal territorio, in
modo tale da consentire loro,
con azioni di orientamento, ri-
orientamento e potenziamento
delle capacità cognitive, scelte
89
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
21
Tina Modotti,
Scale
, Messico 1925