declinazione della filosofia delle tre I
(inglese, informatica, impresa). Via
via decrescenti, in entrambi i casi,
appaiono le opzioni per le altre di-
scipline. Riguardo alla scuola supe-
riore si vorrebbero conoscere, in pri-
mis, le possibilità di lavoro dopo il di-
ploma (63%) che, a dire il vero, sono
solitamente presentate in modo ge-
nerico, tenendo conto anche del
fatto che in cinque anni il mercato
del lavoro può subire variazioni ab-
bastanza imprevedibili. Il dato con-
ferma comunque le affermazioni di
Arcuri: “molto spesso quest’ultimo
criterio (ciò che potrò fare in ambito
lavorativo) è quello che si impone
sugli altri per la sua importanza in-
trinseca: sarebbe bello poter sce-
gliere solo sulla base dei propri inte-
ressi e delle proprie attitudini, ma,
realisticamente, il problema di quali
opportunità di lavoro vi siano in se-
guito ad una data laurea (o ad un
dato diploma) è sempre piuttosto
‘pesante, a meno che uno possa
permettersi di non preoccuparsi del-
la propria sopravvivenza economi-
ca!” (4) Quasi il 60% vorrebbe avere
informazioni sui piani di studio, che
costituiscono un oggetto preferen-
ziale dell’orientamento informativo
in entrata. Analogamente interes-
sante (circa il 55%) è ritenuta dagli
studenti l’organizzazione del tempo
scuola, mentre scendono al 36% “i
requisiti per affrontare l’impegno di
studio”. Agli ultimi posti si collocano i
profili professionali e l’offerta forma-
tiva degli Istituti: il famigerato POF ri-
chiama infatti l’interesse di soltanto il
23% degli allievi. Le attività più “get-
tonate” per “chiarirsi le idee” risulta-
no le visite alle sedi delle superiori
(62%) e le lezioni di prova presso la
scuola di interesse (57,5%). Al terzo
posto, anche con rilevante distac-
co, si collocano gli incontri con stu-
denti delle superiori (36%), mentre i
tradizionali interventi informativi, da
parte di insegnanti delle superiori e
delle medie, raccolgono percen-
tuali rispettivamente del 26 e del
31%. In penultima posizione si situa la
Informa
che non può limitarsi ad alcune atti-
vità isolate in prossimità delle iscrizio-
ni, e vuole inserirsi, in un’ottica colla-
borativa di rete, nella valenza orien-
tativa che riveste la scuola media.
Il Salone, ispirato in qualche misura a
quello organizzato dall’Università di
Udine, si è svolto, nel corso di due
giornate, presso la sede del Liceo
Scientifico Einstein di Cervignano.
Durante la prima mattinata è stato
presentato il sito dell’ISIS Malignani e,
successivamente, uno psicologo dei
servizi di orientamento ha illustrato i
servizi offerti dall’Ente regionale. In
seguito, gli studenti, organizzati a
gruppi hanno visitato gli stand dei di-
versi Istituti associati all’ISIS. Si è trat-
tato di un’occasione in cui la com-
plessità dell’ISIS si è rivelata una risor-
sa piuttosto che un vincolo: infatti i
visitatori hanno potuto trovare, in
un’unica sede, un’offerta scolastica
molteplice: dal Liceo Scientifico agli
Istituti tecnici industriale e commer-
ciale, dal professionale per i servizi
commerciali e turistici a quello per
l’industria e l’artigianato. Complessi-
vamente, nelle due giornate, hanno
visitato il Salone 381 allievi e 25 inse-
gnanti delle scuole medie che ave-
vano aderito all’iniziativa, prevalen-
temente collocate nella Bassa Friula-
na, ad eccezione di un Istituto di
Monfalcone, che ha ritenuto la pro-
posta interessante ed utile ai fini del-
l’orientamento, anche se evidente-
mente i suoi allievi non gravitano sul-
l’ISIS. Per raccogliere elementi utili al-
la programmazione delle attività di
orientamento in entrata, sono stati
distribuiti questionari in ingresso e in
uscita, sia agli studenti che ai loro in-
segnanti: molte domande prevede-
vano la possibilità di risposte plurime,
per cui i totali superano il 100%.
Hanno compilato il questionario in
ingresso, distribuito precedente-
mente presso le singole scuole me-
die, 292 studenti e 13 insegnanti.
Emerge con immediatezza un qua-
dro di notevole indecisione rispetto
alla scelta delle superiori: circa il 70%
degli studenti afferma di non sapere
ancora a quale Istituto iscriversi,
mentre il restante 30% sembra esser-
si già deciso, con un ventaglio di
opzioni su 20 Istituti diversi.
La materia di maggior interesse alla
scuola media appare, in modo un
po’ sorprendente, la matematica
(28,7%), seguita dall’educazione ar-
tistica, dalla lingua straniera, dalla
storia. La materia che interessa di
più per il futuro è la lingua straniera
(42%), a cui seguono l’informatica
(32%), la meccanica e la psicologia:
ad eccezione di quest’ultima, una
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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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