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Informa
novità del salone di orientamento
(25%) mentre chiudono la classifica
“i colloqui con gli psicologi” con ap-
pena il 12% delle scelte: appaiono
così confermate le caratteristiche di
una generazione pragmatica che
vuole vedere e toccare con mano,
affidandosi alla sensazione di un’e-
sperienza immediata piuttosto che
all’analisi a tavolino e all’esperienza
mediata degli esperti. Confermata
risulta anche la notevole influenza
delle famiglie nelle scelte scolasti-
che dei figli, rilevata da una recen-
te ricerca IARD su giovani al termine
delle superiori e quindi presumibil-
mente molto più autonomi dei nostri
preadolescenti di seconda media:
“Da questo punto di vista sembra
proprio che non ci sia nulla di nuovo
sotto il sole: la famiglia d’origine pe-
sa ancora in modo determinante sui
destini educativi.” (5)
Infatti il 54% degli studenti dichiara di
aver ricevuto informazioni utili per la
scelta della scuola superiore dalla fa-
miglia ed è abbastanza intuitivo che
non si tratta di informazioni “neutre”
ma di un qualche tipo di influenza
(evidentemente legittima ed anche
necessaria: non è questo il punto!)
esercitata dai genitori. Ciò che colpi-
sce è piuttosto la percezione di uno
scarso ruolo in questo ambito della
scuola: gli insegnanti di scuola media
sono percepiti come fonti di informa-
zione solo dal 12%, gli psicologi addi-
rittura dallo 0,3%, nettamente surclas-
sati dai compagni di classe e soprat-
tutto dagli studenti delle superiori
(10%). Certamente si deve sottoli-
neare il fatto che in molte classi se-
conde le attività di orientamento
non avevano ancora avuto inizio al
momento del Salone, ma resta l’ov-
via constatazione che ogni vuoto in
qualche modo si riempie: in questo
caso i gruppi primari, come la fami-
glia e gli amici, colmano in qualche
modo il deficit istituzionale. Risposta
al bisogno di informazioni sembra es-
sere anche il Salone: infatti il 56% si
aspetta informazioni utili per la scel-
ta, l’11% la possibilità di capire cosa
vuole, il 20% conferma ad una scelta
già fatta e soltanto una piccola per-
centuale risponde polemicamente
“nulla di utile” o non risponde affatto.
Nei giudizi di utilità sugli strumenti di
orientamento i docenti delle scuole
medie sembrano concordare con i
loro studenti: le giornate di “scuola
aperta”, le lezioni di prova e le visite
di classi delle medie alle superiori
raccolgono i maggiori consensi. Me-
no utili vengono invece giudicati il si-
to Internet e manifesti e depliant. Per
quanto riguarda gli aspetti della
scuola superiore su cui gli insegnanti
vorrebbero avere informazioni si
apre invece una divergenza rispetto
agli studenti: al primo posto c’è infat-
ti la preoccupazione didattica di co-
noscere i pre-requisiti richiesti dalle
superiori. Il giudizio sull’informazione
fornita agli studenti e alle famiglie si
colloca fra il sufficiente e il buono. Le
strategie più efficaci per migliorare lo
scambio a fini orientativi fra inse-
gnanti delle medie e delle superiori
sono ritenute i progetti di continuità e
corsi comuni di formazione. Dall’ini-
ziativa del Salone gli insegnanti si
aspettano soprattutto informazioni
utili per gli studenti, ma anche la pos-
sibilità di conoscere l’ISIS e di avviare
rapporti di collaborazione stabile
con i docenti di scuola superiore.
Al termine della visita al Salone sono
stati distribuiti 373 questionari di cui
300 sono stati restituiti, anche se
molti non compilati quasi del tutto o
in parte: perciò risulta alta in modo
anomalo la percentuale di non ri-
sposte. Le informazioni proposte so-
no state giudicate da una percen-
tuale oscillante fra il 61 e il 67%
“chiare, utili ed interessanti”. In misu-
ra minore sono apparse invece
esaurienti (48%). Fra coloro che ave-
vano già un’idea chiara di cosa fa-
re alle superiori (il 30% secondo i
questionari in entrata) molti hanno
trovato conferma alle proprie ipote-
si, una piccola minoranza (5,6%) ha
cambiato idea e una percentuale
non insignificante si sente confusa
(24%) a rimarcare la complessità del
processo decisionale e la difficoltà
di trovare soluzioni con singole inizia-
tive di informazione. Fra gli studenti
che invece non sapevano ancora a
che scuola iscriversi, il Salone è servi-
to soprattutto a fornire indicazioni
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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
21
Tina Modotti,
Rose
, Messico 1924
1...,76,77,78,79,80,81,82,83,84,85 87,88,89,90,91,92,93,94,95,96,...127
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