e, nello stesso tempo, ha manifesta-
to l’esigenza di una rete di sostegno
dei diritti dei bambini e adolescenti,
di cui far parte.
Il secondo progetto è stato avviato
come conseguenza delle riflessioni
poste sulla crisi attuale delle famiglie
e sulla loro carenza di progettualità.
È apparso rilevante il dato che indi-
ca la nascita del primo bambino,
spesso l’unico, come momento di
crisi della coppia: è necessario quin-
di agire per coinvolgere i genitori
nel progetto comune della felicità
del bambino, espressione di una
crescita armoniosa, dovuta al clima
sereno della vita familiare.
Nasce così l’adozione del progetto:
“Genitori quasi perfetti
”, percorso di
prevenzione e sostegno alla genito-
rialità, condotto in collaborazione
con il Centro per la Salute del Bam-
bino per la Formazione Ricerca e
Servizi per la cura materno infantile
di Trieste. Può considerarsi “progetto
pilota” in Italia sulla relazione genito-
ri-bambino, dalla gestazione ai primi
anni di vita; vuole creare condivisio-
ne e co-responsabilità tra i genitori,
preparare l’accoglienza del bim-
Spazio aperto
Ci può illustrare qualche progetto
concluso ?
Con piacere, in quanto legato a
quella che ho considerato un’emer-
genza scaturita dalla funzione pro-
pria del tutore: l’ascolto, quindi l’eco
della sofferenza di bambini e adole-
scenti. Vi illustrerò perciò due pro-
getti già attuati allo scopo di fron-
teggiare alcune situazioni di males-
sere, sempre in un’ottica di preven-
zione, seppure nelle emergenze. In
tal senso, il progetto che considero
come il fulcro della mia attività di
questo periodo, è quello denomina-
to “
Il diritto alla felicità” -
il benesse-
re familiare quale garanzia per una
crescita armoniosa del bambino. È
la mia risposta alle numerosissime se-
gnalazioni e richieste di intervento
pervenute in merito a situazioni di
conflitti familiari, conseguenti a di-
vorzi e separazioni, che provocano
una grande sofferenza in tutti i com-
ponenti della famiglia, ma che nei
bambini in età evolutiva possono
provocare gravi conseguenze psi-
cologiche. Considero questa soffe-
renza diffusa una vera e propria
emergenza: è negazione del diritto
del bambino di crescere in un am-
biente familiare, in clima di felicità e
pace
,
come sancito nel preambolo
della Convenzione ONU ’89. In Re-
gione, le segnalazioni relative a que-
sta tipologia stanno aumentando in
maniera esponenziale, in confronto
all’esiguo numero di possibili inter-
venti tecnici e professionali proposti
dai Servizi, per il superamento dello
stress emotivo, alle famiglie. Infatti, ci
poniamo ai primi posti nelle statisti-
che nazionali per il numero delle
coppie che si trovano ad affrontare
la separazione, più che triplicato ne-
gli ultimi dieci anni. Per superare lo
stress emotivo nella separazione dei
genitori si rende necessaria una gui-
da, un mediatore/mediatrice, un
terzo che aiuti a tutelare i bisogni af-
fettivi dei bambini, soprattutto in fun-
zione dei danni che la situazione
conflittuale tra i coniugi può provo-
care a livello psicologico nei figli,
agevolando un patto tra genitori
nell’interesse superiore del minore.
Per fronteggiare l’attuale scenario
sociale, ecco l’idea del percorso
con orientamento specialistico per
la mediazione familiare ad indirizzo
sistemico, che si è avvalso della
competenza dell’Istituto Veneto di
Mediazione Familiare, al fine di fornire
elementi teorici e tecniche pratiche
del modello sistemico relazionale e
delle sue possibili applicazioni. Il per-
corso propedeutico avviato, rivolto
alle figure professionali dell’area so-
ciale, educativo pedagogica e psi-
co-giuridica, già operanti in ambiti
istituzionali (domanda di partecipa-
zione 219, selezionati 112 per la fre-
quenza, suddivisi nelle quattro città di
provincia), si è tenuto da marzo a lu-
glio 2002 nelle quattro città di provin-
cia, concluso il 5 luglio 2002 con una
giornata di taglio psicologico e giuri-
dico dedicato al foro.
La maggioranza degli iscritti ha
espresso la necessità di reiterare il
percorso o approfondire il tema con
una formazione completa, secondo
i criteri riconosciuti a livello europeo
69
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
21
Tina Modotti,
Pionieri
, Berlino 1930