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Spazio aperto
gazzi: semplici cittadini, enti, asso-
ciazioni, organi istituzionali, inse-
gnanti e operatori di vari ambiti, at-
traverso una telefonata, una lettera,
un fax, un messaggio di posta elet-
tronica, un incontro. Il Tutore assicu-
ra la presenza nei capoluoghi di
provincia della regione e a Tolmez-
zo, previo appuntamento telefonico
per l’ascolto. Sono proprio le segna-
lazioni ad offrire al Tutore spunti di ri-
flessione sul malessere dell’infanzia e
dell’adolescenza e soprattutto a in-
dirizzare la verifica dei fenomeni del
mondo giovanile registrati sul territo-
rio. In base a queste rilevazioni ven-
gono sviluppati i progetti.
Quali sono i progetti realizzati e
quali sono in cantiere?
Lo scopo della progettazione è so-
prattutto quello di creare una mag-
giore conoscenza dei diritti dei
bambini e degli adolescenti e pro-
muoverne il rispetto, puntando su
tre obiettivi generali:
1) migliorare la qualità della vita del-
le giovani generazioni, ricono-
scendo il Bambino/a come porta-
tore di diritti propri, individuali e
collettivi, in una visione olistica,
globale di rispetto che deve coin-
volgere tutti i livelli della società,
per rendere possibile una crescita
armoniosa, secondo il principio di
una vera e propria ecologia dello
sviluppo del bambino;
2) prevenire il disagio giovanile, ri-
sultato di un malessere sociale
ed economico dell’intera so-
cietà, con proposte di discussio-
ni pubbliche di cui i ragazzi siano
i protagonisti, su temi di urgente
attualità;
3) educarci per educare, migliora-
re la conoscenza insistendo sulla
qualità della formazione di
chiunque si accosti al bambino
e all’adolescente, agendo sul-
l’agio, come prevenzione, e sul
disagio conclamato con inter-
venti di alta professionalità.
68
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
21
Quali sono le funzioni del Tutore dei
Minori?
Il compito primario della figura del
Tutore Pubblico dei Minori è di pro-
muovere la creazione di una nuova
cultura dell'infanzia basata su un lin-
guaggio comune di rispetto dei dirit-
ti di bambini e adolescenti, come
sancito dalla
Convenzione sui Diritti
dell’Infanzia
approvata dall’Assem-
blea Generale delle Nazioni Unite il
20 novembre 1989, ratificata dal
Governo italiano con legge 176/91.
Con la sua azione il Tutore Pubblico
dei Minori affronta il complesso del-
le tematiche sociali ed individuali
che nella quotidianità riguardano i
diritti dei minori in tutti gli ambiti : fa-
miglia, scuola, lavoro, cultura, infor-
mazione, salute, diritti civili e politici.
Pur occupandosi della normalità
l’Ufficio è un luogo di ascolto, favo-
risce una rete di sostegno per ri-
spondere alle emergenze individua-
li e sociali, compensando le disu-
guaglianze storiche e culturali delle
famiglie ed offrire a tutti le stesse
possibilità di sviluppo.
In base a quali disposizioni è stata
introdotta la figura del Tutore dei Mi-
nori nella nostra regione ?
La regione FVG si pone decisamen-
te all’avanguardia sia a livello nazio-
nale che internazionale con l’istitu-
zione della figura di un tutore pub-
blico a difesa dei diritti dei minori, in-
trodotta nella nostra regione dalla
L.R. n. 49 del 24 giugno 1993 - Norme
per il sostegno delle famiglie e per la
tutela dei minori, e successivamente
modificata con la L.R. n.16 del 25
marzo 1996. L’articolo 21 è relativo
alle funzioni del Tutore:
a) individuare e preparare persone
disponibili a svolgere attività di
tutela e curatela, assicurando la
consulenza e il sostegno ai tutori
o ai curatori nominati;
b) promuovere, in collaborazione
con gli Enti locali e con le asso-
ciazioni di volontariato,iniziative
per la tutela dei diritti dei minori;
c) promuovere, in collaborazione
con gli Enti interessati e tramite
collegamenti con la pubblica
opinione e con mezzi di informa-
zione, iniziative per la diffusione
di una cultura dell'infanzia e del-
l'adolescenza che rispetti i diritti
dei minori;
d) esprimere pareri sui progetti di
legge e sui provvedimenti ammi-
nistrativi della Regione concer-
nenti i minori;
e) segnalare al Servizio sociale di
base ed al Tribunale dei minori si-
tuazioni che richiedano inter-
venti immediati di ordine assi-
stenziale o giudiziale;
f) segnalare alle competenti Am-
ministrazioni pubbliche fattori di
rischio o di danno derivati ai mi-
nori da situazioni ambientali ca-
renti o inadeguate dal punto di
vista igenico-sanitario, abitativo
ed urbanistico.
Chi può rivolgersi al Tutore dei Mino-
ri?
Chiunque desideri segnalare situa-
zioni di sofferenza o disagio dei ra-
INTERVISTA AL
“TUTORE
PUBBLICO
DEI MINORI”
DELLA REGIONE
FRIULI-VENEZIA
GIULIA
Dott.ssa Gigliola
Della Marina Ivinich
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