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QUADERNI DI
ORIENTAMENTO
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CONSIDERATO CHE
i sistemi dell’istruzione, della formazione e del
lavoro hanno il compito di aiutare le persone a cre-
scere e maturare attraverso il potenziamento delle
competenze chiave, affinché possano realizzare
se stessi e inserirsi in modo attivo e creativo nella
società e nel lavoro e di potenziare e sostenere ini-
ziative specifiche di orientamento per adulti anche
attraverso la valorizzazione del ruolo del centro di
istruzione per gli adulti (CPIA);
l’orientamento nelle istituzioni scolastiche e for-
mative, è presente in tutte le discipline, in tutte le
attività di apprendimento e in ogni livello di scola-
rizzazione, è collegato alla formazione globale della
persona e allo sviluppo dell’identità e costituisce
parte integrante della formazione iniziale e continua
di ogni docente;
l’orientamento presuppone competenze specifi-
che che siano in grado di sostenere le scelte della
persona lungo tutto l’arco della vita, favorendo stra-
tegie di apprendimento permanente e di carriera
professionale;
vanno promosse e sostenute a livello territoriale,
anche attraverso la valorizzazione dei poli tecnico
professionali e delle reti integrate dei servizi, ivi
compresi i servizi al lavoro, adeguate sinergie e
collaborazioni tra le componenti delle istituzioni
formative e scolastiche (dirigenti, insegnanti, stu-
denti, famiglie) e tra queste e quelle delle università,
degli enti locali e del sistema economico, sociale e
culturale di riferimento.
IL GOVERNO, LE REGIONI E PP.AA., ANCI e UPI SANCISCONO IL PRESENTE ACCORDO
Finalizzato a:
a) promuovere e condividere una strategia na-
zionale di Orientamento permanente nel campo
dell’educazione, della formazione professionale
e dell’occupazione, fondata sulla centralità della
persona, dei suoi bisogni, interessi ed attitudini,
che va sostenuta nell’acquisizione di autonomia,
consapevolezza e responsabilità per un efficace
inserimento nel lavoro e nella società;
b) elaborare linee guida per la qualità e l’integra-
zione dei servizi di orientamento.
Articolo 1
Definizione di orientamento permanente
Con riferimento alla risoluzione del Consiglio
Europeo del 21 novembre 2008 ed in conside-
razione dei più recenti contributi scientifici per
orientamento permanente si intende
“il processo
volto a facilitare la conoscenza di sé, del contesto
formativo, occupazionale, sociale, culturale ed eco-
nomico di riferimento, delle strategie messe in atto
per relazionarsi e interagire con tali realtà, al fine
di favorire la maturazione e lo sviluppo delle com-
petenze necessarie per poter definire o ridefinire
autonomamente obiettivi personali e professionali
aderenti al contesto, elaborare o rielaborare un pro-
getto di vita e sostenere le scelte relative”
.
Articolo 2
Sistema nazionale di orientamento
permanente
1. Nel quadro dell’apprendimento permanente di
cui all’intesa ai sensi dei commi 51-58 e del comma
33 dell’art. 4 della legge 92/2012 la realizzazione
del sistema nazionale di orientamento permanente
persegue i seguenti obiettivi.
a) lo sviluppo, a livello nazionale e regionale, di
efficaci meccanismi di raccordo/coordinamento
e di assicurazione della qualità dei servizi tra i
principali soggetti dell’orientamento perma-
nente;
b) la centralità della persona e dei suoi bisogni e
la garanzia dell’accesso all’orientamento per-
manente in ogni momento e luogo al fine di
aumentare per i giovani e gli adulti i tassi di
istruzione, formazione ed occupazione in co-
erenza con gli interessi e le attitudini nonché
delle opportunità di apprendimento;
c) il sostegno di una politica di partenariato e di
messa in rete dei servizi di orientamento per-
manente assicurandone la qualità e il miglio-
ramento continuo in coerenza con i bisogni
della persona;
d) lo sviluppo di una cultura ed un linguaggio co-
mune tra tutti i soggetti interessati.