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ORIENTAMENTO E SCUOLA
qualità. Il
quarto incontro
verteva sull’
au-
tonomia
e la seduta entrava nel vivo con
il primo gioco dei “
movimenti in cerchio
”;
i bambini si disponevano in cerchio: uno
di loro iniziava a fare un movimento con
il proprio corpo e tutti gli altri, uno alla
volta, dovevano replicarlo. Il secondo
gioco,
“corri come il vento”
, coinvolgeva la
sfera immaginativa: i bambini dovevano
immedesimarsi in una tribù della giun-
gla, con un capo villaggio responsabile
di controllare tutti gli abitanti. L’ultima
attività, il
“pupazzo di neve”
, permette-
va un maggiore rilassamento motorio
ed al contempo una simbolizzazione di
controllo corporeo, attraverso l’idea di
assumere la forma di un pupazzo di neve
che reagisce alle diverse temperature .
Il
quinto incontro
parlava dell’e
spres-
sione di sé:
il primo gioco, intitolato “
se
le emozioni fossero colori”
, consisteva
nel mettere i bambini in cerchio; ogni
bambino doveva associare al sentimen-
to sperimentato in quel momento un
colore, motivandone la scelta. Nel se-
condo gioco, i bambini, uno alla volta
ma sempre rimanendo in cerchio, do-
vevano esprimere le loro emozioni con
il corpo, replicando il movimento altrui.
Nel terzo gioco,
“questo sono io”
, i bam-
bini nominavano dieci aggettivi usati per
descrivere una persona; le parole veniva-
no trascritte su un foglietto che veniva
poi inserito in una busta. Si passava poi
a elencare una serie di azioni possibili,
procedendo poi come per gli aggettivi.
A turno, in seguito, i bambini pescava-
no un foglietto con le azioni e uno con
l’aggettivo e mimavano il movimento
con lo stato d’animo suggerito. Gli altri,
osservando, cercavano di indovinare.
Il
sesto incontro
aveva come elemen-
to fondante la
fiducia in se stessi
: il pri-
mo gioco (
“mi fido di te”
) consisteva nel
formare una coppia e un trio, in cui ci si
lasciava guidare da chi teneva gli occhi
aperti. Successivamente si riproponeva
lo
“scultore”
, vista la richiesta di tutti i
bambini di poterlo ripetere, per rinfor-
zare l’idea della consapevolezza della
fiducia reciproca. Nel
settimo
e nell’
ul-
timo incontro
si è sviluppato il tema
dell’
autoconsapevolezza
: il primo gioco
della giornata era
“l’equilibrio musica-
le”
, che consisteva in un gioco motorio
abbinato ad un sottofondo musicale.
Successivamente, ne
“l’orso che dorme”
,
un bambino veniva fatto sedere bendato
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