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ORIENTAMENTO E SCUOLA
CONCLUSIONI
L’indagine tramite questionario ha
costituito solo una prima parte di un
progetto più ampio, finalizzato non alla
mera conoscenza del rapporto fra stu-
denti e tecnologie dell’informazione, ma
alla realizzazione di interventi educativi
volti allo sviluppo di consapevolezza e
approccio critico nell’utilizzo dei new
media. I risultati sono stati perciò resti-
tuiti agli studenti, come prima tappa di
un percorso che prevedeva moduli for-
mativi specifici sui macro temi analizzati.
Sono state così raccolte molte osser-
vazioni di tipo qualitativo, che hanno evi-
denziato una notevole eterogeneità di
atteggiamenti nei confronti delle oppor-
tunità e dei rischi connessi alla diffusio-
ne delle ICT. In particolare sono emerse
rilevanti differenze nella consapevolezza
e nella capacità critica fra gruppi di ra-
gazzi, cui erano già stati proposti spe-
cifici percorsi di approfondimento da
parte degli insegnanti, e altri che non
avevano affrontato il problema in clas-
se. Si conferma perciò l’esigenza che,
nell’ambito delle sue finalità educative,
la scuola affronti la sfida rappresentata
dai nuovi strumenti di informazione e
comunicazione. In base ai risultati della
nostra ricerca, si tratta di un compito
che, per la maggior parte dei ragazzi,
non viene svolto dalle famiglie: a navi-
gare in internet circa il 62% ha impara-
to da solo (e poco più del 7% a scuola),
naviga sempre da solo il 63% e il 94%
ritiene che i genitori siano per niente o
poco preoccupati per quanto riguarda
l’utilizzo di internet da parte dei figli.
Obiettivo prioritario del sistema di
istruzione non è quello di sviluppare nei
ragazzi abilità tecnologiche, che i cosid-
detti
nativi digitali
apprendono preco-
cemente in contesti informali, ma edu-
carli ad un utilizzo consapevole, critico
e finalizzato. Nel linguaggio di Magat-
ti
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si tratta di recuperare, un orizzonte
educativo, un processo di significazione
tramite il
legein
, il logos, parola e relazio-
ne, in una società dominata dalla logica
del
teukein
, che pretende di generare
una verità basata sulla sola forza dei
fatti e dell’utile:
“…ritenere che spetti a
ogni singolo uomo il compito di ‘dare si-
gnificato’ comporta un atto di fede nelle
straordinarie capacità dell’essere umano
di orientarsi nei confronti del mondo e
della storia. Cosa che, nella realtà, non
potrebbe avvenire se non sulla base dell’e-
ducazione che riceviamo…”
.
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Tutte le competenze di cittadinanza
proposte dal D.M. 139/2007 sono coe-
renti con la prospettiva del
legein
, verbo
che indica l’attività del raccogliere: parti-
colarmente significativa a tale proposito
appare quella definita come
“Individuare
collegamenti e relazioni”
, fondamentale
nel processo di significazione della realtà
e quindi nell’orientamento.
Per approfondire la conoscenza delle
immagini e dei significati di cui gli stu-
denti sono portatori nei confronti del
mondo in cui vivono, per comprendere la
loro percezione del presente e le aspet-
tative sul futuro, nell’anno scolastico in
corso “La Viarte onlus” sta conducendo,
in continuità con il precedente, un altro
progetto speciale dal titolo “
Cittadini
digitali. Orientamento alla cittadinanza
attiva e al lavoro.”
Le risposte al nuovo
questionario on line permetteranno di
capire meglio quali interventi di orienta-
mento sono proposti dalle scuole, quali
privilegiano i ragazzi e se le modalità di
utilizzo dei nuovi media siano congruenti
con il traguardo formativo della cittadi-
nanza attiva.
Gabriella Burba,
Sociologa, membro del Comitato
Scientifico del Centro Studi “La
Viarte”, collabora con USR FVG e
Istituti scolastici nella formazione su
competenze e orientamento
Paolo Tomasin
Sociologo, membro del Comitato
Scientifico del Centro Studi “La
Viarte”, collaboratore di e-labora,
dottore di ricerca in Information
System and Organizations, docente a
contratto presso Università di Trieste
e IUSVE di Mestre