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ORIENTAMENTO E SCUOLA
Tale intervento, intitolato “
Ricono-
scere le emozioni e superare i conflitti
”,
è stato condotto presso l’Unità Ope-
rativa Complessa di Neuropsichia-
tria dell’Infanzia e dell’Adolescenza
dell’ULSS 16 di Padova da parte di
una laureanda in Scienze della Forma-
zione Primaria, sotto la supervisione
di uno degli Autori (GdR).
Alcuni elementi caratterizzanti
dell’intervento possono essere così
riassunti:
1) il lavoro di gruppo con bambini
iperattivi rappresenta, rispetto
al consueto lavoro individuale
di training autoregolativo, una
nuova prospettiva di approccio
al problema ADHD e una diversa
opportunità di aiuto a questi sog-
getti, grazie ai principi psicope-
dagogici ben noti del
cooperative
learning
,
peer tutoring
,
peer mo-
nitoring
,
role-playing
e
modeling
,
che possono essere utilizzati con
maggior profitto nell’ambito di
una dimensione gruppale;
2) è stato scelto un approccio pre-
valentemente educativo-didat-
tico, mediante l’inserimento di
laboratori/applicazioni didattiche
specifiche all’obiettivo preposto
(ad es. la lettura, l’interpretazione
di brani inerenti l’aggressività, il
role-play
e le modalità di gioco
relazionale);
3) si è optato per l’impiego di principi
di trattamento coerenti con il di-
sturbo ADHD e le sue comorbilità,
ossia per l’applicazione di tecniche
di tipo cognitivo, comportamenta-
le o cognitivo-comportamentale,
secondo una personalizzazione
differenziata in base al gruppo di
lavoro e agli obiettivi prefissati,
come strategie volte a mantenere
l’attenzione, ridurre i comporta-
menti problematici, contenere e
gestire la dimensione iperattivo-
impulsiva;
4) la gestione dell’esperienza è stata
affidata in prima persona alla lau-
reanda coinvolta, previa individua-
zione, pianificazione e revisione
degli obiettivi e adeguato training
preliminare.
Uno degli scopi del percorso era di
verificare se, sotto adeguata supervi-
sione e idonea esperienza, docenti di
scuola primaria, non necessariamente
specializzati per il sostegno, fossero in
grado di mettere a punto programmi
specifici di intervento per i bambini
con ADHD, una volta individuate le
aree emotivo-relazionali-conflittuali
come target primario, nell’ambito di
un piccolo gruppo, con la possibilità
di generalizzare gli interventi all’inter-
no del contesto scolastico.
“RICONOSCERE LE
EMOZIONI E SUPERARE
I CONFLITTI”:
IL PROGETTO E
L’INTERVENTO
Oltre alla difficoltà di autoregolar-
si nei comportamenti e nell’attuare
strategie di problem-solving, preve-
dendo le conseguenze delle proprie
azioni, i bambini con ADHD associato
a problematiche comportamentali
presentano significative difficoltà
nello sviluppare adeguate capacità
autoriflessive e necessitano quindi
di procedure guidate che li aiutino
ad affrontare gli stimoli interni, emo-
tivo-affettivi, e quelli esterni, di tipo
ambientale.
Queste problematiche li rendono
alunni alquanto impegnativi nella
gestione, poiché il loro comporta-
mento influisce sull’andamento delle
lezioni e coglie spesso impreparate
le insegnanti, che possono essere
disorientate dai loro atteggiamenti.
In particolare, questi bambini non
rispondono adeguatamente alle re-
gole imposte da figure di autorità
(atteggiamenti tipici del disturbo
oppositivo-provocatorio), tendono
a suscitare risate tra i compagni o a
provocarli, potendo arrivare a sposta-
re o rovesciare l’arredamento dell’au-
la o eseguire movimenti repentini
e pericolosi come gettarsi a terra o