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IL CATALOGO REGIONALE DELL’OFFERTA ORIENTATIVA
15 - Centro informazione e consulenza, sportello di ascolto, rivolto a tutti gli studenti del liceo ed ai loro familiari (N.d.R.)
Il Catalogo dei prototipi regionali ha costituito per il Marinelli, fin dalla sua creazione, uno strumento prezioso per potenziare e migliorare
l’offerta formativa del nostro liceo. I tre percorsi avviati lo scorso anno scolastico, “Alice nel paese delle meraviglie”, “Prove generali
per impostare un progetto formativo/professionale” e “Un progetto per il futuro”, hanno riscosso unanime apprezzamento da parte di
insegnanti, genitori e ragazzi che, come documentano i questionari in uscita, hanno colto appieno la qualità dei percorsi proposti e
valutato positivamente anche le modalità di attuazione degli stessi; in particolare è stata da tutti condivisa la scelta di affidare a docenti
interni la somministrazione dei prototipi, soluzione a nostro parere ottimale per una maggior ricaduta delle attività.
“Alice nel paese delle meraviglie” è stato proposto a piccoli gruppi interclasse di studenti a rischio di dispersione ad inizio anno e nel
secondo quadrimestre dell’a.s. 2010/2011 e, permettendo per la prima volta di sperimentare nel nostro Istituto un’attività di sostegno
imperniata sulle competenze trasversali, si è proficuamente affiancato al tradizionale recupero disciplinare, fornendo un determinante
contributo al percorso di rimotivazione e/o di riorientamento dei ragazzi. Il fatto che la referente del progetto fosse una docente con
esperienza pluriennale nell’ambito della continuità, dell’orientamento e del CIC
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ha costituito un valore aggiunto ed ha consentito anche
di superare, non senza fatica, i problemi connessi con la creazione e la gestione di gruppi formati da studenti provenienti da diverse
classi.
“Prove generali per impostare un progetto formativo/professionale” e “Un progetto per il futuro”, introdotti al Marinelli nella fase
sperimentale iniziata nel 2009 (GIANT) in due sole classi quarte, hanno riscontrato un successo tale da interessare successivamente
altre dieci docenti e più di 300 studenti, risultato particolarmente significativo dal momento che sia insegnanti che studenti non
sono stati coinvolti, come talora purtroppo accade, per decisioni cadute dall’alto e non condivise, bensì per libera scelta, a seguito
di informazioni ricevute dai “pari grado”. I docenti, comprensibilmente poco disponibili, nella situazione attuale, ad impegnarsi in
attività extracurricolari, ma nonostante tutto inspiegabilmente propensi (passione per il proprio lavoro? Solo casualmente donne e
insegnanti di lettere?) a dedicarsi a progetti che ritengono davvero utili per i loro studenti, hanno aderito numerosi, al di là delle più rosee
aspettative, all’iniziativa. Gli studenti, dopo che l’attività era stata volutamente presentata non dalla referente o dai docenti delle classi
ma da compagni che l’anno precedente l’avevano sperimentata, vi hanno aderito nella quasi totalità, percependo la sua rispondenza
ad esigenze da loro molto sentite, cui la scuola o le famiglie generalmente non riescono a far fronte. Il fatto che fra le 19 classi quarte
e quinte, cui sono stati finora proposti i prototipi, una sola abbia deciso di non usufruire dell’opportunità, costituisce un’eccezionale
testimonianza della validità dell’iniziativa: la nostra decisione di sviluppare i percorsi interamente in orario extracurricolare, evitando così
di interferire con le attività didattiche, comporta infatti non pochi sacrifici per studenti, in gran parte pendolari, motivati a tal punto da
scegliere di riorganizzare temporaneamente le proprie attività pomeridiane, ed in particolare il tempo da dedicare allo studio.
LE ESPERIENZE DEGLI INSEGNANTI
I prototipi al “Marinelli”:
un contributo determinante
alla lotta contro la dispersione.
Mariella Laurenti
Docente Liceo scientifico “G. Marinelli” di Udine
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