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ORIENTAMENTO E SOCIETÀ
IMMAGINARSI
ARTIGIANI: UN DEFICIT
NARRATIVO?
È in atto da alcuni anni, soprattutto
negli Stati Uniti, un processo di rivalu-
tazione del lavoro artigiano e della fi-
gura dell’
uomo artigiano
, il
craftsman
,
ovvero di quel lavoratore che, per
usare un’espressione del sociologo
Richard Sennett, è rappresentativo
di una specifica condizione umana:
quella del mettere un impegno perso-
nale nelle cose che fa.
1
Il recupero del
lavoro artigiano, dunque, è indicato
come una via per riappropriarsi di un
rapporto più intenso tra la persona e
il suo lavoro, e per ottenere un diver-
so riconoscimento sociale attraverso
i mestieri. M. Crawford (2008) afferma
di aver recuperato, grazie al nuovo
mestiere, la capacità di spiegare ai
figli che cosa fa nella vita.
Eppure, non sempre è facile rappre-
sentare questa visione positiva nella
mente delle persone, le quali sem-
brano restare ancorate a una visione
ristretta e limitativa, legata ai vecchi
mestieri o all’azienda familiare, come
emerge dalla ricerca “
La percezione
dell’artigianato artistico e tradizionale
nelle famiglie italiane
” pubblicata nel
2003 da Artex
2
in collaborazione con
la Regione Toscana, CNA e Confarti-
gianato. Si tratta di una ricerca su circa
tremila famiglie volta ad esplorare la
percezione dell’artigianato secondo
tre diversi punti di vista:
1. l’immagine del prodotto artigia-
no artistico e tradizionale nei suoi
elementi che potrebbero essere
valorizzati ulteriormente o corretti
in funzione di una maggiore com-
petitività sul mercato;
2. la funzione dell’artigianato artisti-
co e tradizionale nella qualificazio-
ne dei luoghi di insediamento;
3. la percezione dell’artigianato arti-
stico e tradizionale come luogo di
realizzazione professionale.
Focalizzando la nostra attenzio-
ne sull’ultima parte, i dati mostrano
come ben il 70% degli intervistati
consideri l’attività artigianale una
professione interessante, economi-
camente conveniente e da consigliare
ad una persona cara. Gli stessi autori
sottolineano come questo risultato
sia in disaccordo con la difficoltà con
cui spesso le imprese artigiane rie-
scono a reperire manodopera. Essi
procedono quindi ad un’analisi per
fasce d’età riscontrando che le fre-
quenze di risposte favorevoli tendono
ad essere più elevate nelle classi che
vanno dai 26 ai 55 anni, con un apice
nella classe 36-45. Rispetto al titolo di
studio sembra che l’artigianato venga
maggiormente apprezzato da coloro
che hanno un titolo di studio più ele-
vato. Infine, il dato più interessante è
fornito dalla categoria degli studenti
IMMAGINARSI
ARTIGIANI
UNA RICERCA E UN PROGETTO
DI ORIENTAMENTO NARRATIVO
PER LE SCUOLE
Simone Giusti e Elisa Baldi
I
progetti di
orientamento
narrativo,
rappresentano
un’importante
opportunità
per favorire
lo sviluppo
della capacità
immaginativa
necessaria ad
aumentare le
possibilità
di scelta di bambini
e ragazzi
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