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ORIENTAMENTO E SCUOLA
LE DIFFICOLTÀ
SCOLASTICHE NELLA
TRANSIZIONE DALLA
SCUOLA DI I GRADO
A QUELLA DI II GRADO
Il primo biennio della scuola se-
condaria di II grado è cruciale per la
carriera ed il successo scolastico degli
studenti. Il periodo di transizione da
un ciclo di studi ad un altro può essere
considerato un periodo critico per lo
studente in quanto deve far fronte
a numerosi cambiamenti legati alle
richieste di nuove prestazioni scola-
stiche (competenze cognitive) e di
nuove relazioni interpersonali che
mettono in gioco l’immagine di sé
(competenze sociali, Pombeni, 1993).
La criticità del momento di passag-
gio e di transizione da un ordine all’al-
tro produce l’effetto, in particolare nel
primo anno, della cosiddetta
disper-
sione da passaggio
(Scalera, Alivernini,
2010), cioè un innalzamento del nu-
mero di bocciature, che talvolta sono
preludio all’abbandono scolastico e
spesso sono indice di un percorso dif-
ficile (Migliorini, Piermari, Rania, 2008).
Negli anni recenti la percentuale di
bocciati nelle scuole statali italiane di
II grado è stata nel primo e secondo
anno scolastico rispettivamente del
30% e del 25% sul totale dei respinti.
In alcuni indirizzi di istruzione come
negli istituti professionali i respinti del
primo anno salgono, mediamente, al
37% del totale, in quel tipo di scuola.
1
Anche il fenomeno degli abbandoni
scolastici si caratterizza per essere ri-
levante nel primo anno delle superiori
(Mocetti, 2007), particolarmente ele-
vati in alcune regioni del sud come la
Campania, la Sicilia e la Puglia.
2
L’alto tasso di bocciature, in questa
fase della carriera scolastica, talvolta
è
motivo di compiacimento
(tra inse-
gnanti e genitori) in quanto la boccia-
tura è percepita come un indicatore
della serietà dell’istituto, accreditato
a svolgere anche la funzione di se-
lezione degli
“studenti adatti”,
per
preparazione di base, motivazione
ed impegno, a frequentare la scuola
in questione.
3
Il più delle volte, però, la bocciatura
è vissuta da tutti, compreso lo studen-
te, come un fallimento che si poteva
opportunamente evitare qualora si
fosse affrontata la situazione di tran-
sizione, come ad esempio:
– la difficoltà a adattarsi ad un nuovo
contesto;
– il desiderio di intraprendere un per-
corso lavorativo piuttosto che uno
scolastico;
IL METODO DI STUDIO
NELLA TRANSIZIONE
DALLA SCUOLA
SECONDARIA DI I GRADO
L’ESPERIENZA DI UNA SCUOLA
DEL PORDENONESE
Fortunato Mior, Lucia Canciani, Clara Grizzo
U
na sperimentazione,
in una scuola
secondaria
di secondo grado di
Pordenone,
centrata sul metodo
di studio.
Riflessione
sull’autoefficacia
come elemento
facilitante
della transizione
scolastica